Algroup: progressione utile netto 1999 per sesta volta consecutiva

Algroup ha registrato un aumento dell'utile netto nel 1999 rispetto all'esercizio precedente del 15,8 per cento portandosi a 440 milioni di franchi. Il fatturato netto ha registrato un aumento più modesto, dell'1,2 per cento a 6,551 miliardi.

L’utile operativo è salito del 6,6 per cento, passando a 752 milioni di franchi. Tutti i comparti d’attività hanno registrato un miglioramento. Gran parte della crescita dei risultati è dovuta alla compressione dei costi e all’aumento della produttività. L’organico è diminuito dello 0,3 per cento, scendendo a 23 115 dipendenti. I risultati non comprendono più le attività chimiche della Lonza, che è stata scorporata nel quadro del progetto di fusione nel settore dell’alluminio di Algroup con Alcan e Pechiney.

Per quanto riguarda l’esercizio corrente, Algroup si mostra prudente: in base ai primi dati il gruppo si attende un risultato uguale o leggermente superiore al livello del 1999.

Alusuisse ha annunciato un giro d’affari invariato di 3,076 miliardi di franchi e un utile operativo di 409 milioni, 69 milioni in più rispetto al 1998. La pressione sui margini nei semiprodotti e nei componenti prosegue, rileva Algroup nella nota diffusa alla stampa giovedì, precisando che la tendenza è stata però più che compensata dagli aumenti di produttività e con una ulteriore specializzazione. Le forniture per l’industria dei veicoli ferroviari e dei veicoli utilitari hanno raggiunto livelli elevati. Il gruppo indica anche di avere ottenuto importanti commesse dall’industria automobilistica.

Algroup Lawson Mardon, attiva nel settore degli imballaggi per generi alimentari e manufatti di tabacco, ha segnato un fatturato di 2,164 milioni di franchi, in rialzo del 2,1 per cento, e un utile operativo di 239 milioni di franchi, in crescita del 35,8 per cento. L’incremento è stato realizzato grazie a guadagni di produttività e a riduzione dei costi.

Il giro d’affari di Algroup Whiton (imballaggi per prodotti farmaceutici e cosmetici) si è attestato a 1 miliardo e 299 milioni di franchi, in aumento del 2,4 per cento. L’utile operativo è progredito del 32,2 per cento per portarsi a 119 milioni.

La Commissione europea ha autorizzato martedì, sia pure a certe condizioni, il matrimonio fra Algroup e la canadese Alcan, notificato separatamente, ma destinato a far parte di un unico progetto di concentrazione a tre. L’altro partner della fusione, la francese Pechiney, ha ritirato invece il suo dossier, dato che la Commissione europea si
apprestava a bocciare l’operazione. Il gigante francese dell’alluminio presenterà nuove proposte nelle prossime settimane.

Martedì i tre gruppi avevano anche informato la Commissione europea dell’intenzione di non abbandonare il progetto tripartito, che a loro avviso, crea valore per gli azionisti, i dipendenti e i clienti.


swissinfo e agenzie