
Benzina e nafta in termini reali oggi costano meno di 20 anni fa

In Svizzera i prezzi dell'olio da riscaldamento e della benzina sono saliti fortemente negli ultimi mesi e gli sviluppi futuri sono incerti. In termini reali, però, carburante e nafta costano oggigiorno meno di 20 anni fa.
Chi vuole riempire i serbatoi attualmente paga circa 48 franchi per 100 litri di nafta; il doppio rispetto ad alcuni mesi fa. La benzina si aggira attorno al franco e 50 centesimi al litro, contro 1,10 a inizio 1999, data quest’ultima alla quale il greggio aveva toccato i minimi degli ultimi 50 anni: da allora e fino ad oggigiorno il prezzo del barile (159 litri) è passato da 10 a circa 30 dollari.
Nella riunione della settimana prossima, i Paesi membri dell’OPEC (ossia dell’organizzazione che raggruppa i principali produttori di greggio) discuteranno su un eventuale incremento dell’estrazione di petrolio. In base ad un accordo informale influenzato dagli Stati Uniti, il maggiore consumatore mondiale di petrolio, le quantità estratte dovrebbero salire di 500 mila barili al giorno se il prezzo dovesse superare i 28 dollari al barile. La maggiore offerta dovrebbe quindi calmierare il mercato e fare scendere il costo del greggio.
Sui livelli dei prezzi di benzina e nafta incidono anche altri fattori come il corso del dollaro, le scorte, la congiuntura e la domanda. Secondo Marco Berg, dell’Unione petrolifera svizzera, il fatto che gli Stati Uniti a causa dell’introduzione di un nuovo tipo di benzina effettuano acquisti sul mercato europeo ha influito in parte sugli sviluppi recenti del prezzo. Generalmente nella stagione estiva i proprietari di case provvedono a riempire i serbatoi. Attulmente la domanda di gasolio è però “molto bassa -ha rilevato Berg- perché la clientela attende, sperando in una flessione dei prezzi”. Se dovessero scendere in seguito alla compressione del costo del greggio, è tuttavia possibile che in autunno ricomincino a salire a causa della forte domanda.
La situazione è diversa sul fronte del carburante. Gli aumenti dei prezzi della benzina non si sono tradotti in una contrazione della domanda che è anzi destinata ad aumentare in coincidenza con l’inizio delle vacanze estive.
In termini reali i costi di nafta e benzina non sono particolarmente alti. Il massimo risale all’inizio degli Anni Ottanta, dopo la guerra Iran-Iraq. I prezzi depurati dall’inflazione erano allora il triplo rispetto a quelli attuali. Per averne un’idea basta confrontare il prezzo della benzina del 1981 che corrisponde agli odierni 2 franchi e 6 centesimi. L’aumento dei prodotti petroliferi influisce anche sull’andamento dell’inflazione. Tra il gennaio 1999 e il maggio2000, l’indice dei prezzi al consumo è salito del 2 per cento e la metà della crescita va ascritta al rincaro di benzina e nafta, secondo i dati dell’Ufficio federale di statistica (UST). Per i rialzi di maggio si dovrà invece attendere la pubblicazione dell’indice di giugno. Non assisteremo però a un’esplosione dell’indice complessivo, secondo Ernst Matti dell’UST, nonostante l’olio da riscaldamento e la benzina abbiano ricevuto un peso maggiore nel nuovo «paniere» in vigore da giugno (dal 2 al 3 per cento per la benzina e da poco meno dell’1 per cento al 3,4 per cento per l’olio da riscaldamento).
swissinfo e agenzie

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