Prospettive svizzere in 10 lingue

Condanna unanime per gli attentati a Londra

Una persona rimasta ferita nell'attentato riceve i primi soccorsi Keystone

La Svizzera si è associata alla comunità internazionale per condannare gli attentati terroristici di giovedì mattina a Londra.

Quattro esplosioni hanno devastato la metropolitana e un autobus provocando la morte di almeno 50 persone, stando a un bilancio ufficiale diramato venerdì mattina. I feriti sarebbero più di 700.

«I responsabili non hanno nessun rispetto per la vita umana. Non si tratta di un attacco ad una nazione, ma di un attacco a tutte le nazioni e ai popoli civili di ogni luogo»: la dichiarazione sottoscritta da tutti i partecipanti al vertice degli otto paesi più industrializzati e dal segretario generale dell’ONU Kofi Annan, non usa mezzi termini per condannare l’attacco alla metropolitana di Londra. A leggerla è stato proprio il primo ministro britannico Toni Blair.

Nella mattinata di giovedì una serie di esplosioni ha colpito la metropolitana e alcuni autobus di Londra. Scotland Yard fa stato di almeno 50 morti e più di 700 feriti.

Terrorismo

L’origine delle esplosioni non è ancora certa, ma l’ipotesi terroristica sembra ormai una certezza. Un’organizzazione finora sconosciuta, il «Gruppo segreto della Jihad di Al Qaida in Europa», ha rivendicato su un sito internet gli attentati.

Il primo ministro inglese Tony Blair, che si è rivolto in diretta televisiva ai suoi concittadini, ha affermato che «secondo le informazioni disponibili è ragionevolmente chiaro che si tratta di una serie di attacchi terroristici».

Condanna anche dalla Svizzera

Gli attentati contro la capitale inglese sono stati condannati da numerosi leader politici, tra cui il presidente della Confederazione Samuel Schmid. La Svizzera non è, in linea generale, nel mirino di attacchi terroristici, ma ciò potrebbe cambiare, da un giorno all’altro, ha ammonito Schmid.

«Non possiamo più dormire tranquillamente tra due guanciali», ha spiegato Schmid. Si tratta di una lotta contro il sistema, di cui la Svizzera fa parte, pur non essendo implicata nella guerra in Iraq.

Come la Gran Bretagna anche la Svizzera è un centro internazionale bancario ed economico. Società britanniche e americane potrebbero per esempio essere bersaglio nel nostro Paese, ha detto Schmid. «Tutte le misure di sicurezza prese in Svizzera sono purtroppo più che giustificate», ha aggiunto.

In giornata, diversi testimoni oculari hanno notato un rafforzamento delle misure di protezione delle sedi diplomatiche a Berna. L’Ufficio federale di polizia non ha tuttavia dato conferme.

Cellula di crisi

Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha attivato una cellula di crisi. Secondo Ivo Sieber, portavoce del DFAE, non vi sono per ora informazioni su vittime svizzere. «Siamo in contatto con l’ambasciata svizzera a Londra e cerchiamo di chiarire la situazione, soprattutto in rapporto ad eventuali vittime elvetiche». In Gran Bretagna vivono circa 25’000 cittadini svizzeri.

Tra le istituzioni svizzere presenti a Londra ci sono anche la compagnia di riassicurazione Swiss Re e la banca UBS. L’edificio di Liverpool Street dell’UBS, che a Londra dà lavoro a 8000 persone, è stato evacuato in seguito alle esplosioni. Il personale è stato distribuito fra gli altri quattro principali stabili della capitale britannica e l’attività è proseguita normalmente.

Viaggi annullati

Intanto le agenzie di viaggio elvetiche hanno annunciato che non riscuoteranno la tassa d’annullamento per chi è intenzionato a cancellare la sua prenotazione per Londra. Al momento, ha dichiarato la portavoce di Kuoni, Andrea Hemmi, non si può tuttavia prevedere quali saranno le conseguenze per il settore turistico.

La Hotelplan ha offerto ai clienti con un biglietto aereo per i prossimi giorni, di spostare il viaggio ad un’altra data. In questo caso, i costi per il cambiamento delle prenotazioni sarebbero assunti dall’agenzia. Anche la compagnia aerea Swiss ha annunciato che non riscuoterà delle tasse per il cambio delle prenotazioni.

Visto che per il momento Il Dipartimento federale degli affari esteri non ha cambiato i suoi consigli di viaggio per Londra, da un punto di vista legale l’annullamento del viaggio non è coperto dalle assicurazioni. Diverse compagnie d’assicurazione sembrano però disposte ad andare incontro a chi decide di non più recarsi a Londra per paura di un attacco terroristico.

Borsa

La notizia delle esplosioni a Londra ha avuto immediate ripercussioni sui mercati finanziari. Dopo la notizia le borse europee hanno registrato vistosi cali. Nel pomeriggio però la situazione si è calmata. Per gli economisti, gli attacchi non avranno conseguenze durature sull’andamento borsistico.

Secondo gli operatori, in un primo momento il mercato si è mosso verso «investimenti sicuri». Un riflesso, che vede aumentare gli acquisti di franchi svizzeri, oro e obbligazioni, ha detto Anais Faraj, analista della Nomura.

Dopo le esplosioni, la piattaforma londinese virt-x, su cui sono quotati i valori guida dello Swiss Market Index (SMI), ha comunicato il trasferimento, fino a nuovo avviso, delle operazioni alla Borsa svizzera (SWX) a Zurigo.

L’indice SMI dei valori guida ha terminato la giornata a quota 6250,57, in calo dello 0,93%, dopo avere segnato prima di mezzogiorno una flessione del 3,12.

Le notizie giunte da Londra hanno avuto un forte impatto sui titoli assicurativi, con Swiss Re e Zurich Financial Services che sono arrivate a perdere oltre il 5%, la Bâloise e Swiss Life il 4%. Le perdite si sono poi assestate tra lo 0,9 e il 2%.

Anche le agenzie di viaggio hanno subito flessioni marcate. Kuoni, il maggiore tour operator della Svizzera, che in giornata aveva subito un calo del 5% circa, ha chiuso a -0,4% (523 franchi).

swissinfo e agenzie

Numerosi gruppi finanziari elvetici hanno sede nella city di Lontra, tra cui l’UBS, il Credit Suisse e Swiss Re.
Circa 25’000 cittadini svizzeri vivono in Gran Bretagna.
Il Dipartimento federale degli affari esteri sta cercando di stabilire se fra le vittime vi sono degli svizzeri.

giovedì 7 luglio 2005, 7h51 (ora di Londra): prima esplosione in un tratto della metropolitana non lontano da Liverpool Street e Moorgate.

7h56: seconda esplosione nella metropolitana nei pressi delle stazioni di Russel Square e King’s Cross.

8h17: terza esplosione alla stazione Edgware Road.

8h47: ultima esplosione in un autobus della linea Hackney/Marble Arch.

Il bilancio della polizia britannica parla di almeno 50 morti e più di 700 feriti.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR