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Donne: partita da Ginevra la marcia mondiale

Oltre 2000 delegate dei paesi europei hanno dato il via mercoledì a Ginevra alla marcia mondiale delle donne contro la povertà e la violenza. L'iniziativa attraverserà 140 Paesi e culminerà a New York, nella sede dell'Onu, il 17 ottobre del 2000.

Le donne sono arrivate da tutta la Svizzera e da diversi paesi europei. Al loro fianco, sotto un sole primaverile, sono sfilati gruppi di donne afgane, curde o dell’Eritrea. Le manifestanti portavano un vampiro alto cinque metri vestito come un uomo d’affari con le lettere del WTO scritte sulla sua giacca, bandiere con il viso di Abdullah Öcalan, il leader del PKK imprigionato, o semplicemente biancheria stesa su fili.

La maggioranza dei manifesti denunciavano la violenza di cui sono vittime le donne e le loro condizioni economiche. Due messaggi sono stati indirizzati al Consiglio federale e al segretario generale dell’ONU Kofi Annan. Chiedono misure concrete per eliminare la povertà e assicurare una divisione giusta delle ricchezze tra ricchi e poveri e tra uomini e donne, e per eliminare le violenze fatte subire alle donne.

L’iniziativa attraverserà 140 Paesi nei cinque continenti con appuntamenti nazionali e transnazionali e culminerà con una presenza massiccia di donne a New York, nella sede dell’Onu, il 17 ottobre del 2000.

Alla marcia prenderanno parte 3.000 gruppi femminili, coordinati dalle Donne del Quebec. Scopo dell’iniziativa è di richiamare con forza le istituzioni politiche alla realizzazione degli impegni presi a Pechino e per far conoscere il lavoro svolto dalle numerose associazioni femminili.

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