Economia svizzera: buone le previsioni per il 2000
Le previsioni degli esperti concordano sull’evoluzione positiva dell’economia nei prossimi due anni. Non c’è però unanimità in merito al ritmo di crescita del PIL nel 1999.
La crescita del prodotto interno lordo negli ultimi tre mesi dello scorso anno, rispetto all’ultimo trimestre del 1998, varia, a seconda dei punti di vista, fra 1,8 percento e 3,2 percento, rispetto. Quest’ultima è l’ipotesi sostenuta da Bernard Lambert, economista presso la banca Pictet & Cie. E ottimista è pure Andreas Höfert, responsabile della ricerca sulla Svizzera per la Warburg Dillon Read, il dipartimento investment banking dell’UBS, che si aspetta un tasso di espansione del 2,9 percento.
Joachim Schütz, economista presso il Credit Suisse, è più prudente e punta su 2 percento. Le divergenze derivano anche dalla difficoltà di interpretare i dati del terzo trimestre 1999, periodo in cui le scorte di magazzino sono decisamente aumentate. Tale andamento rende più difficili le valutazioni per i mesi successivi.
Per Bernd Schips, direttore del Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo (KOF), il tasso di crescita del Pil dovrebbe fissarsi all’1,8 percento nel quarto trimestre. Le cifre ufficiali saranno pubblicate giovedì dal Segretariato di Stato dell’economia (Seco).
Gli esperti interrogati sono quasi unanimi sull’andamento del PIL nell’intero 1999: il tasso di crescita dovrebbe situarsi all’1,4 o all’1,5 percento in media annua. A favorire l’espansione sono state le esportazioni, la fiducia dei consumatori e gli accenni di ripresa nel settore delle costruzioni.
Per l’anno in corso è pronosticato un tasso tra l’1,7 percento e il 2,5 percento. I più ottimisti sono gli esperti di UBS e Schütz CS che si attendono rispettivamente 2,5 percento e 2,4 percento per il 2000 e incrementi analoghi per il 2001. Per il KOF l’economia elvetica crescerà dell’1,7 percento quest’anno e l’anno venturo.
Il Pil era progredito del 2,4 percento nel terzo trimestre 1999 rispetto ai tre mesi precedenti. Nel secondo trimestre, aveva segnato un rialzo dell’1,8 percento e nel primo l’aumento si era fissato all’1 percento.
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