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I guardiani della concorrenza chiedono maggiore innovazione

Nell'ambito delle telecomunicazioni, la Svizzera è in ritardo sui suoi vicini europei swissinfo C Helmle

Nel settore delle telecomunicazioni la Svizzera è in ritardo sugli altri stati europei. Lo ha detto il presidente della Commissione della concorrenza (Comco) Walter Stoffel.

Nello stesso tempo il nuovo direttore della Comco, Rafael Corazza, ha chiesto durante una conferenza stampa una maggiore concorrenza negli appalti pubblici e misure di lotta contro i cartelli verticali tra produttori e distributori.

Rafael Corazza è convinto che fra le imprese che partecipano alle gare di appalto dello Stato ci siano intese preliminari sul livello dei prezzi. La Comco ha avviato inchieste in merito, ma il neodirettore, in carica dal 1° ottobre, non ha voluto fornire particolari.

Per scoprire pratiche contrarie alla legge sui cartelli nelle gare d’appalto, Corazza punta in particolare sulla clemenza accordata dalla Comco ai «pentiti» che denunciano le intese di cui hanno beneficiato.

Il nuovo direttore dichiara guerra anche ai cosiddetti cartelli verticali, ossia quei casi in cui le aziende fissano i livelli dei prezzi limitando la cerchia dei rivenditori e dei mercati.

Meno differenze di prezzo con l’UE

La Comco ha d’altra parte evidenziato venerdì che la differenza dei prezzi fra la Svizzera e l’Unione europea (UE) si è ridotta nel corso dell’ultimo decennio. La concorrenza ha dunque influito sull’abbassamento dei prezzi nella Confederazione.

Quale esempio concreto, il presidente della Comco Walter Stoffel ha citato il mercato automobilistico. Il prezzo medio di una vettura nuova in Svizzera oggi è nettamente inferiore che nell’UE, mentre nel 1994 per l’80 % delle marche la situazione era esattamente inversa.

Altro esempio evocato da Stoffel è quello del commercio al dettaglio. Dall’inizio del nuovo millennio la concorrenza si è intensificata sul mercato elvetico dominato da Migros e Coop. Una competizione ulteriormente accresciuta dal 2002 con l’arrivo di concorrenti esteri. Sui prezzi ciò si è tradotto in un abbassamento del 10 % in dieci anni.

I prezzi dei prodotti agricoli restano però più elevati in Svizzera che nell’UE. L’unica eccezione sono i formaggi, da quando il mercato è stato liberalizzato.

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Commissione della concorrenza (ComCo)

Questo contenuto è stato pubblicato al Il principale compito di questa commissione è di far rispettare le regole della concorrenza, ad esempio lottando contro i cartelli illeciti o controllando i comportamenti abusivi delle imprese in posizione dominante. Dispone di un segretariato a Berna che esamina i cartelli sospetti o effettua delle indagini per conto della commissione. La ComCo è composta da…

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Il valzer delle telecomunicazioni

Secondo la Comco, resta comunque ancora molto lavoro da fare. In particolare dovranno essere compiuti sforzi nel campo delle telecomunicazioni.

Riguardo all’accesso ad internet tramite l’ADSL, Stoffel ritiene che la Svizzera stia «ballando il valzer, mentre la popolazione vuole il rock’n’roll». Rispetto ai Paesi vicini, in Svizzera, infatti, la velocità è più ridotta e i prezzi sono più alti.

swissinfo e agenzie

La Commissione della concorrenza è costituita da 15 membri eletti dal Consiglio federale.

Il presidio è formato da tre persone. La Legge federale sui cartelli prevede che la maggioranza dei membri sia composta da esperti indipendenti, solitamente avvocati e professori di economia.

I seggi rimanenti sono attribuiti a rappresentanti d’importanti associazioni economiche e dei consumatori.

La Comco decide su proposta della Segreteria, la quale esamina i cartelli in questione ed elabora le decisioni per la commissione.

Roger Zäch: nel consiglio di amministrazione di cinque società, tra cui Denner, il terzo dettagliante in Svizzera.

Rudolf Horber: membro della direzione dell’Unione svizzera delle arti e mestieri.

Klaus Hug: amministratore di oltre una dozzina di ditte e organizzazioni, inclusi un gruppo di gestione di case da gioco, il gigante delle telecomunicazioni Cablecom ed economiesuisse, l’associazione mantello dell’economia svizzera. Hug è inoltre membro dell’industria svizzera dei lubrificanti e della Centrale svizzera per l’importazione dei carburanti e combustibili liquidi.

Martial Pasquier: nel consiglio di amministrazione di due compagnie e nel comitato della Società svizzera di marketing.

Daniel Lampart: amministratore di un gruppo editoriale di Zurigo.

Jürg Niklaus: nel consiglio di amministrazione di una società e avvocato dell’Unione svizzera dei contadini.

Thomas Pletscher: nel comitato di economiesuisse.

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