Le casse cantonali si stanno riempiendo
Il 1999 è stato un anno positivo per le finanze dei 26 cantoni svizzeri. Un po' dappertutto si segnalano netti miglioramenti: in 14 casi, tra cui il Ticino, i direttori delle finanze si sono trovati in cassa un'eccedenza, invece del deficit previsto.
Anche nei sei cantoni che presentano cifre rosse (i Grigioni sono tra questi), la situazione è migliore di quella preventivata. In cinque cantoni il budget 1999 prevedeva un’eccedenza, ma anche in questo caso i dati finali sono risultati più brillanti dei pronostici.
Un cantone – Appenzello esterno – ha chiuso i conti in pareggio, dopo aver proceduto ad ammortamenti supplementari.
Dopo dieci anni di buio si cominicia a vedere chiaramente la fine del tunnel, ha spiegato all’ats il segretario del Gruppo di studio per le finanze cantonali Alfred Rey.
Il netto miglioramento è dovuto soprattutto alla ripresa economica, che sta procedendo rapida e incisiva in particolare nei cantoni di Ginevra, Basilea, Zurigo e Vaud.
Ora per i direttori cantonali delle finanze la situazione si fa delicata: Rey li invita ad impegnarsi nel rimborso del debito accumulato negli anni scorsi, opponendosi alle richieste di diminuire le imposte o di abolire le misure di risparmio.
Negli ultimi dieci anni il debito pubblico accumulato da Confederazione, cantoni e comuni si è avvicinato pericolosamente alla soglia del 60
el prodotto interno lordo.
Se dovesse verificarsi una nuova crisi economica, la Svizzera si troverebbe quindi in una situazione in cui non verrebbero rispettati i criteri di Maastricht, ciò che non sarebbe positivo per la piazza finanziaria elvetica.
swissinfo e agenzie
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