Nuove opportunità in Italia per Swissair, se il popolo approverà gli accordi con l’UE
Gli accordi bilaterali potrebbero offrire prospettive interessanti a SAirGroup. Il gruppo cui fa riferimento la Swissair spera di rafforzare la sua posizione sul mercato italiano e ampliare le partecipazioni in compagnie estere.
Il primo effetto dell’eventuale entrata in vigore dell’intesa sul trasporto aereo sarebbe la possibilità per le compagnie elvetiche di servire ogni aeroporto dell’UE. Lo stesso varrebbe naturalmente per le società europee in Svizzera.
Non è ancora chiaro come sfrutteremo le nuove libertà, ha indicato all’Agenzia telegrafica svizzera il portavoce di SAirGroup Peter Gutknecht. La pianificazione dei prossimi 2-3 anni sarà avviata solo dopo la votazione del 21 maggio. Ciò nonostante già oggi è però possibile scorgere interessanti opportunità di mercato in Italia e Grecia.
Decisivo sarà ad esempio il fatto che SAirGroup potrà offrire un maggior numero di destinazioni nella penisola. Oggi i voli di Swissair e Crossair raggiungono Milano, Roma, Genova e Torino. In futuro la lista degli aeroporti potrà essere completata da Napoli, Catania, Verona, Firenze, Bologna e Venezia.
I voli potranno inoltre essere meglio sfruttati perché cadranno le limitazioni alla vendita di posti a sedere. Oggi per alcune destinazioni i 120 posti dell’Airbus possono essere occupati solo per tre quarti. A partire dal 2003 le compagnie elvetiche potranno poi offrire voli tra città nell’UE: a questo proposito SAirGroup non ha però ancora nessuna idea concreta, ha affermato Gutknecht.
Con l’entrata in vigore degli accordi cadrebbero inoltre le limitazioni alle partecipazione a vettori dell’Unione europea. SAirGroup potrebbe quindi assumere quote di maggioranza senza dover temere ripercussioni per quanto riguarda i diritti di trasporto. Questo passo è ritenuto molto probabile per quanto riguarda la Sabena, la società belga di cui SAirGroup controlla oggi il 49,5 percento delle azioni. Ma è pensabile anche una strategia di acquisizioni in seno al Qualiflyer-Group, l’alleanza di undici compagnie cui partecipa la stessa Swissair.
Naturalmente, per effetto della reciprocità, gli accordi aprono anche i cieli elvetici alla concorrenza. Vero è che su determinate tratte sarà necessario fare abbassare i prezzi, ha detto Gutknecht. Ma al momento non è ancora possibile stabilire di quanto, ha aggiunto.
SAirGroup non sembra però temere il futuro. Secondo Gutknecht, Swissair e Crossair hanno sempre dovuto lottare contro la concorrenza, e nonostante il «no» popolare allo Spazio economico europeo del 1992 sono riuscite ugualmente a farsi strada.
Nel caso anche i bilaterali dovessero naufragare alle urne, la strategia di SAirGroup sarebbe di collaborare ancora più attivamente con i partner QualiflyerGroup. Per Gutknecht, non ha invece alcun fondamento il timore che a lungo termine Swissair possa scomparire come società indipendente.
swissinfo e agenzie

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