Orologeria svizzera: aumento esportazioni in gennaio
Le esportazioni orologiere svizzere non hanno perso in dinamismo con l'avvento del 2000. In gennaio hanno registrato un aumento del 12 per cento rispetto allo stesso mese del 1999, per stabilirsi a quota 623,7 milioni di franchi.
In totale circa 3 milioni di orologi sono partiti verso l’estero, ossia il 13,4 per cento in più rispetto al gennaio dello scorso anno. I mercati più affezionati ai prodotti «Made in Switzerland» sono stati Gran Bretagna ( 53,7 per cento a 28,9 milioni di franchi), Francia ( 48,2 per cento a 37,2 milioni), Spagna ( 45,6 per cento a 21,7 milioni), Stati Uniti ( 33,1 per cento a 100,5 milioni) e Giappone ( 42,4 per cento a 61,5 milioni). I dati sono stati diffusi nel sito internet della Federazione dell’industria orologiera svizzera (FH).
In calo invece le vendite a Hong Kong (meno 10 per cento a 92,1 milioni di franchi), Singapore (-31,8 per cento a 19,5 milioni) e Germania (-8,9 per cento a 49,3 milioni). In stagnazione il mercato italiano (-1,6 per cento a 54,1 milioni).
Tutti i tipi di orologi hanno tratto vantaggio dall’andamento favorevole dei mercati. In particolare la tendenza riguarda anche gli orologi in materie sintetiche, che hanno registrato un balzo in avanti nelle vendite del 19,9 per cento nel mese di gennaio di quest’anno, rispetto al corrispondente periodo del 1999.
swissinfo e agenzie
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