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Quando i camion erano Made in Switzlerland

Il modello ADD del 1927, il primo Saurer con motore diesel veloce. saureroldtimer

Un'esposizione dedicata alla Saurer, la marca svizzera di veicoli pesanti più conosciuta, anche fuori dai confini della Confederazione.

La mostra su uno dei simboli della storia industriale elvetica viene proposta fino al 24 agosto dal Museo dei trasporti di Lucerna.

Per diverse generazioni di svizzeri il nome Saurer è sinonimo di autocarri e corriere. I camion con lo stemma della fabbrica di Arbon, nel Canton Turgovia hanno trasportato merci e macinato chilometri di pari passo con lo sviluppo del traffico stradale negli ultimi cento anni.

L’esposizione, dal titolo “Bello come un autocarro”, permette di scoprire la molteplicità dei modelli Saurer ed è attualizzata con quattro mostre tematiche. La prima, dal 15 maggio al 22 giugno, è incentrata sul trasporto merci. Un aspetto inscindibile della vita di ognuno di noi: per le necessità di ogni svizzero, ogni anno sulle strade vengono trasportati 100 metri cubi di prodotti, pari ad una torre con un diametro di tre metri e un’altezza di venti.

Le altre tre mostre tematiche legate all’esposizione Saurer sono dedicate al trasporto di persone (dal 23 giugno al 14 luglio); all’esercito (dal 15 luglio al 4 agosto) ed ai vigili del fuoco (dal 5 al 24 agosto).

Una storia interrotta

La centenaria storia della fabbrica d’autocarri Saurer si è definitivamente conclusa alla fine dello scorso gennaio con la chiusura della NAW, Nutzfahrzeuggesellschaft Arbon & Wetzikon creata dalla fusione nel 1982 tra Adolph Saurer AG e FBW Wetzikon.

La chiusura dell’ultimo comparto produttivo della Saurer veicoli pesanti non scalfisce la passione di David Piras, presidente dell’Oldtimer Club Saurer: “La marca esiste ancora, anche se non viene più prodotta. Noi i veicoli che abbiamo li manteniamo meglio che possiamo, perché di nuovi Saurer non ce ne saranno più”.

La passione per i camion Saurer è testimoniata da Alfred Bitzi, un autista lucernese che all’inizio del 96 diede le dimissioni dalla ditta di trasporti Zumbühl. Nell’ottobre del precedente anno il titolare dell’impresa Erwin Zumbühl aveva deciso di rinnovare il parco dei veicoli pesanti, sostituendo i vecchi Saurer con fiammanti Mercedes.

L’ultimo modello prodotto dalla Saurer è stato quello del 1982, un autocarro tutto terreno sviluppato appositamente per l’esercito svizzero ed il cui ultimo esemplare lasciò la catena di montaggio quattro anni più tardi.

Fama mondiale

Nei suoi quasi cento anni di esistenza la Saurer si era specializzata nei mezzi pesanti e la sua notorietà aveva varcato i confini della Svizzera.

“Negli anni prima e dopo la seconda guerra mondiale metà della produzione Saurer veniva esportata nel mondo intero”, precisa a swissinfo il dottor This Oberhänsli, ideatore e responsabile dell’esposizione.

La Adolphe Saurer Arbon Schweiz incontrò il favore degli utenti per la robustezza e la solidità dei suoi primi modelli.

Il successo giunse nel 1935 con il modello C: motore diesel e sistema d’iniezione diretta del carburante. Un autocarro che diede l’impronta all’immagine del traffico stradale in Svizzera fino all’inizio degli Anni Cinquanta.

La fama internazionale giunse contemporaneamente alla seconda guerra mondiale, che richiese lo sviluppo di autocarri adatti ad ogni tipo di terreno ed a trazione su tutte le ruote.

Saurer acquistò notorietà nel mondo intero con il modello M8. Un tutto terreno con sospensioni a ruote indipendenti ed un motore diesel che non si spegneva, nemmeno quando il camion si ribaltava, ciò che consentiva l’utilizzo dell’argano per rimettere il veicolo in carreggiata.

Pionieri dell’industria automobilistica

La Svizzera è stata tra le nazioni all’avanguardia nella produzione d’auto e di veicoli pesanti.

All’inizio del Novecento nella Confederazione si contavano diversi costruttori d’autocarri. Tra i pionieri i fratelli Fritz e Charles-Edouard Henriod di Bienne, che nel 1897 produssero un omnibus, considerato il primo veicolo commerciale svizzero.

Anche la ditta Dufour iniziò a produrre autocarri prima della fine dell’Ottocento. Il modello Dufour del 1906, assemblato ancora secondo il sistema originario di costruzione degli autocarri, aveva l’intelaiatura in legno ed anche le ruote erano in legno con cerchioni in ferro.

I primi camion svizzeri ad essere esportati in diversi Paesi in gran serie dal 1900 furono quelli prodotti dalla Orion di Zurigo. Anche la Arbenz di Albisrieden esportò molti autocarri verso la Germania durante la seconda guerra mondiale.

Camion costruiti in grandi serie ed esportati in tutto il mondo fin dal 1925 sono stati anche quelli della Berna, poi assorbita dalla Saurer.

Dai camion all’high tech

L’innovazione ha marcato la storia dell’industria automobilistica in Svizzera e la Saurer è stata pioniera nel settore.

Già nel 1908, in collaborazione con Rudolf Diesel e la ditta zurighese Safir, Saurer costruì i primi motori diesel veloci. Nel 1927 lanciò sul mercato il primo modello con motore diesel che innovò nel 1935 con l’iniezione diretta.

Il declino nella produzione di veicoli pesanti è avvenuto perché, come ha detto qualcuno, i Saurer erano diventati la Rolls Royce dei camion e la loro produzione all’inizio degli Anno Ottanta invece di robotizzarsi era ancora in parte artigianale.

Vent’anni dopo aver cessatola produzione di veicoli pesanti il Gruppo Saurer resta una realtà tecnologica mondiale, ma in un altro settore, come precisa a swissinfo l’avvocato Tito Tettamanti, già presidente del consiglio d’amministrazione della Saurer alla fine degli Anni Ottanta ed attuale azionista di minoranza.

“Nel 1982, al momento di cessare la produzione dei camion, Saurer fatturava 250 milioni. Oggi il gruppo ha una cifra d’affari moltiplicata per dieci ed è leader mondiale nella fabbricazione di macchine tessili e componenti”.

swissinfo, Sergio Regazzoni, Lucerna

Il Museo Svizzero dei Trasporti di Lucerna celebra Saurer, l’autocarro di produzione elvetica che ha dato l’impronta all’immagine del traffico stradale in Svizzera fino agli Anni Ottanta quando cessò la produzione.

Un’avventura industriale iniziata nel 1903 ad Arbon, nel Canton Turgovia, e che si è conclusa nel gennaio di quest’anno con la chiusura della fabbrica erede della Adolph Saurer AG.

Oltre alla mostra sui veicoli pesanti della Saurer, l’esposizione presenta la storia della società in base ai temi del trasporto delle merci, delle persone, dei veicoli militari e di quelli dei vigili del fuoco.

1903, anno di fondazione della Adolphe Saurer Arbon Schweiz
1982, cessazione della produzione di camion Saurer
2003, chiusura della NAW, creata dalla fusione nel 1982 tra Adolph Saurer AG e FBW Wetzikon

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