Si concretizza la ristrutturazione della Posta
Comincia la riorganizzazione del gigante giallo. In tutta la Svizzera si cancellano progressivamente uffici postali e centinaia di posti lavoro.
La Posta intende chiudere entro il 2005 venti uffici postali nelle città di Basilea, Berna, Ginevra e San Gallo, nell’ambito della riorganizzazione della sua rete di sportelli.
Come già annunciato in gennaio, la Posta chiuderà in tutta la Svizzera poco meno di 900 uffici nei prossimi quattro anni. L’operazione, che interesserà anche altre 17 città, comporterà risparmi per 40 milioni di franchi l’anno, indica un comunicato del «gigante giallo» di martedì.
Dei complessivi 55’000 dipendenti, si prevede di cancellare ogni anno circa 100 posti di lavoro a tempo pieno tramite la naturale fluttuazione del personale.
Uno “smantellamento concertato”
I 3390 uffici postali operativi nel dicembre 2000 passeranno a 2500-2700 nel 2005. La Posta sottolinea che intende attuare la ristrutturazione di concerto con le autorità, le associazioni di quartiere e i sindacati.
Il Sindacato della comunicazione – in un comunicato – si è detto«da scettico a contrario» nei confronti del progetto presentato dal «gigante giallo». L’associazione che rappresenta gli impiegati postali non contesta però che diversi sportelli debbano essere trasferiti in luoghi più favorevoli e meglio frequentati, tenendo conto dei cambiamenti nel comportamento della clientela.
La Posta ha esaminato la situazione della sua rete di uffici postali in collaborazione con un istituto indipendente di Losanna. In base a questi studi la scorsa primavera aveva annunciato l’eliminazione di 13 dei 40 uffici di Zurigo. All’inizio del prossimo anno saranno presentati gli studi relativi alle città di Losanna, Lucerna e Lugano.
Per Basilea, si prevede di ridurre il numero degli uffici da 24 a 20. A Berna ne sparirebbero nove su 25, a Ginevra scenderebbero da 20 a 16, mentre a San Gallo si vorrebbe chiuderne tre. Stando al comunicato odierno, gli utenti del «gigante giallo» in media non dovrebbero camminare più di 500 metri per raggiungere un ufficio postale.
Dalla prossima primavera sarà inoltre promosso il progetto pilota «PickPost», grazie al quale sarà possibile ritirare pacchi e lettere nelle stazioni ferroviarie e presso i distributori di benzina.
swissinfo e agenzie
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