Vaud: sfiorata catastrofe ferroviaria il 4 marzo scorso
Catastrofe ferroviaria evitata per un soffio sabato 4 marzo a Gilly-Bursinel (nel Canton Vaud). A causa di un errore umano due treni diretti, sui quali viaggiavano diverse centinaia di persone, hanno rischiato di scontrarsi frontalmente.
I riflessi dei due macchinisti hanno permesso di evitare il peggio (nell’immagine d’archivio il posto di guida di un macchinista delle Ferrovie svizzere). Un’inchiesta interna è in corso per determinare le circostanze esatte dell’incidente, ha indicato domenica all’ATS Jacques Zulauff, portavoce delle FFS, confermando un’informazione pubblicata sabato dal quotidiano romando «24 Heures». I risultati saranno noti solo fra alcuni giorni.
Un impiegato incaricato di regolare il traffico ferroviario a Nyon (nel Canton Vaud) non ha rispettato una procedura di sicurezza correggendo un errore nell’orario. Probabilmente la svista è dovuta allo stress, ha detto Zulauff. A causa di questo errore, i due treni si sono trovati uno di fronte all’altro sullo stesso binario: il convoglio proveniente da Losanna era fermo ad un semaforo mentre l’altro gli si dirigeva contro a 97 chilometri orari.
Il macchinista del primo treno ha avuto il riflesso di accendere i fari di segnalazione per avvisare il collega. Grazie ad una frenata d’emergenza, il secondo diretto, equipaggiato di freni dell’ultima generazione, è riuscito a fermarsi a 150 metri dal primo.
swissinfo e agenzie
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