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Vontobel fa piazza pulita dopo il fallimento del progetto di e-banca “y-o-u”

Joerg Fischer, ormai ex presidente del CdA della Banca Vontobel, è stato costretto a congedarsi dal gruppo Keystone

Vontobel holding ha annunciato giovedì il licenziamento con effetto immediato di tre manager, indicati come i responsabili del fallimento del progetto «y-o-u», una banca online il cui lancio ufficiale su internet era previsto per il primo trimestre di quest'anno. Ma il cui progetto è miseramente fallito il 27 febbraio scorso.

Sono stati silurati i due rappresentanti del gruppo Vontobel nel consiglio di amministrazione di «y-o-u», Hans-Peter Bachmann e Jörg Fischer, e il responsabile delle finanze dell’istituto di credito zurighese Walter Kaeser.

Bachmann, direttore del settore Corporate Finance, non ha saputo svolgere i compiti affidatigli, indica il gruppo. Una perizia ha messo in evidenza irregolarità e il mancato rispetto delle disposizioni contabili.

Fischer, nella veste di amministratore delegato di Vontobel holding nel progetto di banca elettronica, è accusato di essere venuto meno ai propri doveri di controllo. Quale presidente della banca Vontobel ha inoltre trascurato i propri compiti di sorveglianza relativamente alla conduzione di Corporate Finance, accusa che ricade anche sul responsabile delle finanze Walter Kaeser.

L’ex direttore di Swisscom Tony Reis, nel consiglio di amministrazione di Vontobel holding e della Banca Vontobel, ha offerto le dimissioni, che sono però state respinte: «Reis non è responsabile del fallimento», indica il comunicato.

I licenziamenti in tronco hanno comportato una riorganizzazione degli organi dirigenti. La carica di presidente del consiglio di amministrazione della banca verrà nuovamente assunta da Hans-Dieter Vontobel. Nuovo responsabile delle finanze sarà Urs Ernst, finora responsabile del settore «brokerage». In questo comparto confluirà anche «Corporate finance» e l’intero settore sarà diretto da Beat Nägeli.

La decisione di rinunciare a «y-o-u» risale al 27 febbraio, dopo che nel solo 2000 il progetto aveva inghiottito 151 milioni di franchi. In quell’occasione era stato annunciato che il «fiasco» non avrebbe compromesso il risultato operativo del gruppo bancario zurighese.

Giovedì Vontobel ha però fatto sapere che i costi di liquidazione saranno più alti del previsto. Il consiglio di amministrazione ha quindi ordinato una verifica minuziosa dei conti, che si protrarrà per alcune settimane. Ha anche deciso di mettere a bilancio a titolo preventivo un passivo di 100 milioni di franchi. Di conseguenza l’utile realizzato nel 2000 da Vontobel è stato ridimensionato a 241,6 milioni di franchi (243,3 milioni nel 1999).

I mercati hanno reagito alla notizia mettendo i titoli Vontobel holding sotto pressione: nei primi venti minuti di contrattazione sono scesi del 17,7 % fino a 2600 franchi.

swissinfo e agenzie

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