Grecia: caccia a tesoro di Ali Pasha, governatore ottomano
(Keystone-ATS) ATENE – È cominciata la caccia alle trenta tonnellate d’oro e di gioielli del tesoro appartenuto ad Ali Pasha (1744-1822), governatore dei territori europei dell’Impero Ottomano. Una squadra guidata da un greco-australiano, Evangelos Dimas, ha iniziato a scavare oggi nel piccolo villaggio di Vassiliki, 350 km a Nord di Atene, con il pieno appoggio delle autorità locali che sperano nell’11% promesso della favolosa ricchezza nascosta.
Dimas è in possesso di un’importante documentazione storica e planimetrica e gode della completa fiducia di Vaios Ziakas, sindaco di Vassiliki, nella prefettura di Trikala. L’operazione, assistita da una trivellatrice e sofisticate apparecchiature, è iniziata in una zona fra Vassiliki, che prese il nome dalla moglie preferita di Ali, e Theopetra, famosa per una grande caverna preistorica. La prima parte della ricerca consiste nel far giungere all’interno del presunto nascondiglio sotterraneo una microcamera in grado di confermare o meno l’esistenza del tesoro.
Ali Pasha, a capo di un dominio che andava dall’Albania all’Epiro fino alla Tessaglia, si dichiarò indipendente dall’impero ottomano nel 1819 ma venne sconfitto e fatto uccidere e la sua testa portata in regalo al Sultano Mahmud II, insieme al tesoro. Ma secondo la leggenda si trattava solo di una piccola parte delle immense ricchezze ammassate in tanti anni di conquiste da Ali, di cui Lord Byron, che lo conobbe, tracciò un ritratto crudo ma ammirato nel poema ‘Childe Harold’. Non è la prima volta che si va a caccia del tesoro di Ali. Si cominciò già all’inizio del secolo scorso. In anni più recenti lo si cercò anche in fondo al lago di Giannina, la sua capitale dove trovò la morte e dove sorge un museo.