
Groupe E, concordato un piano sociale per i 168 licenziati

Piano sociale per le 168 persone interessate dai licenziamenti presso Groupe E, società energetica friburghese attiva in vari cantoni romandi e alle prese con difficoltà: lo hanno concordato l'azienda insieme ai rappresentanti dei lavoratori.
(Keystone-ATS) Frutto di diversi incontri, l’intesa comprende un pacchetto di misure di accompagnamento che vanno dall’assistenza al reinserimento alla formazione, passando dall’assunzione parziale dei costi di un eventuale trasferimento o ricollocazione, spiegano in un comunicato congiunto l’impresa nonché i sindacati Unia e Syna. “Sebbene questo piano sociale non possa eliminare le difficili conseguenze della riorganizzazione, incarna la volontà di sopportarle insieme, con rispetto e responsabilità”, si legge nella nota.
In aprile Groupe E aveva annunciato 188 licenziamenti, poi scesi a 168. A partire dal 2023 l’impresa ha dovuto affrontare un calo pronunciato delle vendite di impianti fotovoltaici e pompe di calore: una flessione proseguita anche nel 2024 e accompagnata da un calo dei consumi d’elettricità dovuto alle condizioni climatiche miti, aveva spiegato la dirigenza. Per migliorare la redditività il management ha quindi optato per un vasto programma di riorganizzazione.
Groupe E è un fornitore di energia – gli impianti di produzione propri e comuni comprendono centrali idroelettriche, solari e termiche che generano quasi la metà dei 3 TWh venduti annualmente – ma attraverso le società del gruppo offre anche una gamma completa di prodotti e servizi in settori diversi come le rinnovabili, il riscaldamento a distanza, la distribuzione di gas naturale, le installazioni elettriche, l’efficienza energetica, la mobilità elettrica e l’ingegneria. L’organico complessivo comprende circa 2600 dipendenti. L’esercizio 2024 si è chiuso con ricavi per 1,1 miliardi di franchi, in lieve contrazione rispetto all’anno prima. L’utile netto è sceso da 138 a 85 milioni.