Israele: ucciso in Cisgiordania Zubeidi, capo Brigate Jenin

(Keystone-ATS) Nel raid dell’esercito israeliano della scorsa notte a Jenin, nel nord della Cisgiordania, è stato ucciso il capo delle Brigate Jenin, Mohammad Zubeidi. Lo hanno indicato le stesse forze armate dello Stato ebraico, citate da vari media media.
Le Brigate Jenin, o Battaglione Jenin, sono un gruppo militante palestinese fondato nella località cisgiordana nel 2021 da Jamil al-Amouri, un esponente della Jihad islamica palestinese. L’organizzazione ha sede nel campo profughi di Jenin.
Il secondo comandante locale ucciso è Hussam Hanoun, hanno annunciato in un comunicato congiunto Idf e Shin Bet, l’agenzia di intelligence per gli affari interni dello Stato di Israele. L’informazione è riportata dal quotidiano in linea Times of Israel.
Zubeidi, secondo lo Shin Bet, è stato coinvolto a maggio in un attacco terroristico vicino all’insediamento israeliano di Hermesh, nelle colline samariane occidentali della Cisgiordania, in cui è stato ucciso un uomo di 32 anni, e in un altro attacco a giugno, in cui sono rimasti feriti un civile e quattro soldati. Zubeidi avrebbe partecipato alla pianificazione degli attacchi.