
La fusione fra Dufry e Autogrill completata

(Keystone-ATS) La fusione tra Dufry, operatore duty-free con sede a Basilea, e Autogrill, specialista italiano della ristorazione, è stata finalizzata venerdì per creare un gigante dei servizi di viaggio, ha dichiarato Dufry in un comunicato.
La nuova Dufry – di cui la holding Edizione controllata dalla famiglia Benetton diventa il principale azionista con il 27,5% – servirà “2,3 miliardi di passeggeri in più di 75 Paesi” e varrà “circa 14 miliardi di franchi sulla base dei dati del 2019”, prima della pandemia Covid 19, si legge nel comunicato.
Il completamento della transazione era atteso. Tutte le necessarie autorizzazioni da parte delle autorità di concorrenza sono state rilasciate, condizioni. L’azienda combinata sarà guidata dall’amministratore delegato di Dufry, Xavier Rossinyol. Avrà un fatturato di 13,6 miliardi di franchi con 5.500 punti vendita, in particolare in 350 aeroporti. Darà lavoro a circa 60.000 persone.
Ai sensi della legge italiana, Dufry deve ora lanciare un’offerta pubblica di acquisto e scambio obbligatoria per le rimanenti azioni Autogrill in circolazione. Il gruppo con sede a Basilea stima che “la transazione, compresa l’offerta obbligatoria, sarà completata entro la fine del secondo trimestre del 2023”.
“Dufry inizierà a consolidare completamente Autogrill a partire dal 1° febbraio 2023 e il processo di integrazione sta per essere avviato”, si legge nel comunicato. L’integrazione comprenderà anche la definizione di un’identità aziendale e di un nome per il gruppo combinato, “che rappresenti il portafoglio potenziato, le offerte complementari e le preziose competenze di entrambe le società”, precisa Dufry.
Juan Carlos Torres rimarrà presidente del Consiglio di amministrazione.