
Messico: Camera respinge legge riforma del settore elettrico

(Keystone-ATS) La Camera dei deputati del Messico ha bocciato la notte scorsa il progetto di legge di riforma del settore elettrico nazionale promosso dal presidente Andrés Manuel López Obrador.
Non è stata infatti concessa la maggioranza dei 2/3 necessaria al testo che implicava la modifica di alcuni articoli della Costituzione.
Nella votazione seguita ad un aspro dibattito fra il partito governativo Morena e l’opposizione di centro-destra e destra (Pan, Pri e Prd), il provvedimento ha ricevuto 275 voti favorevoli (Morena, Verdi e Partito del lavoro) e 223 contrari. Per passare la legge avrebbe dovuto ricevere almeno altri 57 voti a favore.
L’ambizione di López Obrador era di riportare con l’approvazione di questa legge la maggioranza (54%) del settore elettrico in mano all’organismo pubblico Commissione federale dell’elettricità (Cfe), lasciando la restante parte al settore privato nazionale e internazionale.
In giornata la Camera tornerà a riunirsi per votare con procedura d’urgenza una legge di iniziativa governativa che riguarda la nazionalizzazione del litio, che richiederà per la sua approvazione una maggioranza semplice dei deputati.