Onere fiscale stabile nei comuni e cantoni, ma cresce in Ticino
(Keystone-ATS) Nella maggior parte dei cantoni l’onere fiscale per il 2015 è stabile o è leggermente diminuito rispetto all’anno corrente. Tendenza inversa in Ticino, che figura tra i cantoni che hanno registrato una crescita più consistente. È quanto indica l’indice di sfruttamento fiscale per il 2015 calcolato dall’Amministrazione federale delle finanze (AFF) e pubblicato stamane.
Nella media svizzera il 26,4% del potenziale di risorse – ossia la forza economica dei contribuenti di un cantone – va a finire in imposte e tributi fiscali cantonali e comunali, indica l’AFF in una nota.
Quest’ultima precisa che in 15 Cantoni, fra i quali i Grigioni, è stato possibile ridurre la pressione fiscale, anche se rispetto agli anni passati le diminuzioni sono state spesso modeste. L’indice è sceso con più decisione a Uri, Zugo e San Gallo.
In altri 11 cantoni è invece aumentato; soprattutto in Vallese, Ticino e Neuchâtel. In questi tre cantoni, rileva l’AFF, la crescita della pressione fiscale è da ricondurre alla diminuzione del potenziale economico.
In Ticino nel 2010-2011 è stata riscontrata una flessione delle entrate in ambito di utili determinanti delle persone giuridiche. L’indice delle risorse cantonale è quindi sceso sotto quota 100, ciò che lo pone nel gruppo dei cantoni finanziariamente deboli.
Per quanto riguarda i Grigioni, sia le entrate fiscali effettive che il potenziale di risorse sono in calo ma, visto che le prime diminuiscono in misura maggiore, l’indice risulta leggermente più basso.
Nel complesso, rileva l’AFF, le differenze cantonali sono cambiate di poco e gli spostamenti di ranghi si trovano prevalentemente al centro della classifica.
Nella Svizzera centrale i cantoni di Nidvaldo, Zugo e Svitto si situano nettamente al di sotto della media nazionale, e Svitto, con un tasso dell’11,8%, presenta l’onere fiscale più basso.
In alcuni cantoni romandi e a Berna, la pressione si situa invece sopra la media. Ginevra, con il 34,9%, è in testa alla classifica. L’indice di Berna migliora di due posti e si posiziona sotto quelli di Neuchâtel e Vaud.