
Papa in Congo: 65mila giovani allo stadio per incontrarlo

(Keystone-ATS) Il Papa ha incontrato i giovani nello Stadio dei Martiri a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo. Le persone presenti all’evento erano circa 65mila.
Il Papa ha chiesto ai giovani di non lasciarsi rovinare la gioventù “dalla solitudine e dalla chiusura. Pensatevi sempre insieme e sarete felici, perché la comunità è la via per stare bene con sé stessi, per essere fedeli alla propria chiamata. Invece, le scelte individualiste all’inizio sembrano allettanti, ma poi lasciano solo un grande vuoto dentro”.
Il Pontefice ha fatto due esempi: la droga e la stregoneria. “Pensate alla droga: ti nascondi dagli altri, dalla vita vera, per sentirti onnipotente; e alla fine ti ritrovi privo di tutto. Ma pensate anche alla dipendenza dall’occultismo e dalla stregoneria, che rinchiudono nei morsi della paura, della vendetta e della rabbia. Per favore, non lasciatevi affascinare da falsi paradisi egoisti, costruiti sull’apparenza, su guadagni facili o su religiosità distorte”, ha ammonito.
Francesco ha messo in guardia i giovani anche dal mondo dei social: “La virtualità non basta, non possiamo accontentarci di interfacciarci con persone lontane o persino finte. La vita non si tocca con un dito sullo schermo. È triste vedere giovani che stanno ore davanti a un telefono: dopo che si sono specchiati, li guardi in faccia e vedi che non sorridono, lo sguardo è diventato stanco e annoiato. Niente e nessuno può sostituire la forza dell’insieme, la luce degli occhi, la gioia della condivisione! Parlare, ascoltarsi è essenziale, stare insieme è essenziale: mentre sullo schermo ciascuno cerca quello che gli interessa, scoprite ogni giorno, cari giovani, la bellezza di lasciarvi stupire dagli altri, dai loro racconti e dalle loro esperienze”, è stato l’invito del Papa.
Il programma
Dopo l’incontro il Pontefice vedrà, in Nunziatura e in forma privata, il primo ministro Jean-Michel Sama Lukonde.
Nel pomeriggio si trasferirà nella Cattedrale di Notre Dame du Congo per un incontro di preghiera con i sacerdoti, i diaconi, i religiosi e le religiose, i seminaristi.
L’ultimo incontro della giornata sarà quello con i confratelli della Compagnia di Gesù, anche questo presso la Nunziatura e in forma privata.