Austria-Svizzera: prima controversa visita di un ministro austriaco a Berna
La ministra degli esteri austriaca Benita Ferrero-Waldner (nella foto con l'omologo svizzero Joseph Deiss) ha compiuto mercoledì a Berna una visita ufficiale. A fine mese la Svizzera accoglierà il Cancelliere austriaco Wolfgang Schüssel.
La Svizzera diventa così il primo paese al mondo che rompe l’isolamento internazionale in cui si è ritrovata l’Austria da quando Vienna ha varato un governo di coalizione con l’estrema destra del dirigente populista Jörg Haider.
La signora Ferrero-Waldner ha incontrato il ministro degli esteri svizzero Joseph Deiss, per discutere di questioni relative al traffico di transito e all’OSCE (Organizzazione per la sicurezza e cooperazione in Europa), di cui l’Austria assumerà quest’anno la presidenza.
Benita Ferrero-Waldner ha apprezzato la visita «in uno Stato amico». La ministra austriaca degli affari esteri ha elogiato il pragmatismo degli svizzeri che, ha detto, «conoscono meglio l’Austria di buona parte degli europei».
La Ferrero-Waldner ha informato il consigliere federale Joseph Deiss della situazione politica in Austria dopo l’entrata nel governo del partito di estrema destra FPÖ.
Il ministro elvetico si è detto rassicurato dalla dichiarazione politica che il nuovo governo di Vienna ha sottoscritto dopo l’investitura. La Confederazione comunque rimarrà vigile e giudicherà l’esecutivo austriaco sulla base dei fatti e non di pregiudizi, ha aggiunto Deiss.
Per manifestare contro la visita si sono volte due manifestazioni a Berna. La mattina, fra la trentina di dimostranti radunati davanti a Palazzo federale c’era anche una decina di parlamentari svizzeri, fra cui la presidente del Partito socialista Ursula Koch e il capogruppo socialista Franco Cavalli.
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