The Swiss voice in the world since 1935
In primo piano
Democrazia diretta in Svizzera

Forum dell’acqua: accettata la proposta svizzera per la gestione della preziosa risorsa

Chi inquina deve pagare: è il principio generale che la Svizzera è riuscita a far passare al Forum mondiale dell’acqua all’Aja, in Olanda. La definizione di una responsabilità civile internazonale sarà così introdotta nella dichiarazione finale.

L’acqua è una risorsa strategica e l’accesso a questo bene di vitale importanza deve essere garantito a tutti. È questa la sfida che attende l’umanità nel 21esimo secolo. I ministri di 140 Paesi presenti mercoledì all’Aja per la giornata conclusiva del forum si sono detti d’accordo sul fatto che i bisogni in acqua dei vari Stati devono potere trovare soluzioni durevoli, nonostante il fatto che a volta essi siano in contrasto fra di loro.

La Svizzera, che gode del privilegio di essere il castello d’acqua dell’Europa, è riuscita a questo forum a fare imporre il principio secondo il quale gli autori di un inquinamento devono rispondere del loro operato davanti alla comunità internazionale. Questo strumento, riconosciuto per la prima volta pubblicamente dai governi e dalle organizzazioni non governative presenti al Forum, consentirà alle vittime di un inquinamento transfrontaliero di far valere il diritto a un risarcimento tramite una procedura diretta e semplificata.

Questa responsabilità civile internazionale potrebbe finalmente servire da deterrente all’incuria di cui oggi fanno prova molti Stati e industrie quando sono in gioco le risorse idriche.

Il principio proposto dalla Svizzera potrebbe essere inserito nel quadro della commissione delle Nazioni unite per il commercio regionale in Europa. Questa regione comprende, oltre a tutto il continente europeo, anche gli Stati Uniti e il Canada.

Il recente inquinamento al cianuro partito dalla Romania, che ha avuto effetti devastanti su fauna e flora lungo centinaia di chilometri del Danubio, ha certamente contribuito a fare aprire gli occhi alla comunità internazionale su una realtà drammatica. Oggi, nel mondo, oltre un miliardo di esseri umani non dispongono né di acqua a sufficienza né di buona qualità e questa situazione è destinata a peggiorare senza un intervento concertato e vincolante da parte di tutti gli Stati del pianeta.

Mariano Masserini


nella foto d’archivio: il fiume Tisa a Becej, a nord-ovest di Belgrado, inquinato dai metalli pesanti provenienti da una miniera rumena.

Articoli più popolari

I più discussi

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR