L’UDC perde terreno nel Canton Grigioni
Risultato a sorpresa nelle elezioni tenute domenica nei Grigioni per il rinnovo del parlamento cantonale: l'Unione democratica di centro ha perso infatti ben 7 seggi. Aumentano invece i seggi dei liberali radicali (più 7) e dei socialisti (più 3).
Il nuovo parlamento risulta sempre più dominato dai partiti di centro, con i democristiani che dispongono ora di 37 seggi (meno 1) e i liberali radicali che salgono a quota 34. Seguono i democentristi (33), i socialisti (13) e i democratici sociali (1). Due seggi sono occupati da deputati senza partito, mentre i cristiano-sociali escono di scena, perdendo i loro tre rappresentanti.
Il PDC diventa così il primo partito in Gran Consiglio, mentre L’UDC retrocede dal primo al terzo posto. Oltre alle forze politiche, questo fine settimana sono cambiati anche parecchi volti tra le fila del parlamento: circa un terzo dei deputati uscenti non si sono infatti ripresentati. Il Gran Consiglio retico conta 120 deputati, eletti in 39 circoli secondo il sistema maggioritario.
Dopo il voto di questo fine settimana la proporzione delle donne è considerevolmente diminuita: In totale sono state elette 16 granconsigliere, 4 in meno rispetto al 1997. Due donne sono state elette nelle valli del Grigioni italiano.
In questa regione non si registrano grandi cambiamenti: nei circoli di Bregaglia, Brusio e Poschiavo sono stati riconfermati tutti i candidati uscenti: Rodolfo Plozza (PDC), Lilio Giovannini (UDC), Giovanna Giuliani (PDC) e Guido Lardi (PDC).
A Roveredo, dove per i tre seggi erano in corsa quattro candidati, sono stati eletti Nicoletta Noi-Togni (indipendente), Emanuele Peretti (UDC) e Martino Righetti (PDC). Nel Circolo della Calanca è stato riconfermato Fabrizio Keller (PDC), mentre a Mesocco l’ha spuntata Andrea Zarro (liberale).
swissinfo e agenzie
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