Mobilitazione del 1939

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Chiosco a Ginevra, 2 settembre 1939. (Keystone) Keystone

Soldati e civili leggono il manifesto della chiamata alle armi. (Keystone) Keystone

Il 30 agosto 1939 l'Assemblea federale nomina Henri Guisan generale dell'esercito. (RDB) RDB

Soldati attendono il tram a Zurigo. (Keystone) Keystone

Spettatori assistono a Zurigo alla mobilitazione delle truppe di protezione delle frontiere. (Keystone) Keystone

Convocazione degli uomini del servizio complementare alla caserma di Zurigo. (RDB) RDB

Commiato alla stazione di Zurigo. (RDB) RDB

Una donna equipaggiata con cappello e maschera antigas in una stazione dei vigili del fuoco. (RDB) RDB

Copertina della rivista "Sie & ER" dell'8 settembre 1939. (RDB) RDB

La rimozione delle indicazioni stradali è stata una delle prime misure durante la mobilitazione. (Keystone) Keystone

Infermiere in treno. (RDB) RDB

Una donna segue una formazione come controllore sui tram di Zurigo. (RDB) RDB

Soldati ferrano un cavallo. (RDB) RDB

Bambini accompagnano i militari durante la mobilitazione. (RDB) RDB

Soldati di un'unità di alta montagna issano la bandiera svizzera nella regione della capanna Mont-Fort nel canton Vallese. (Keystone) Keystone

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L'inizio della Seconda guerra mondiale il 1. settembre 1939 ha modificato la vita quotidiana in Svizzera.

Nel 1939 la Svizzera si arma per fronteggiare un attacco della Germania nazista. In reazione all’invasione tedesca della Polonia, il 1. settembre 1939 ha luogo la mobilitazione generale dell’esercito elvetico. Improvvisamente, la vita delle persone cambia drasticamente: gli uomini sono chiamati alle armi e le donne rimangono sole a gestire l’attività quotidiana.