L’Istituto di Ricerca in Biomedicina di Bellinzona ha isolato un anticorpo umano in grado di bloccare il virus responsabile della MERS. Dal 2012, la sindrome respiratoria mediorientale ha colpito 1'300 persone nel mondo causando circa 500 decessi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
swissinfo.ch e tvsvizzera.it (Telegiornale del 28.07.2015)
La scoperta è stata annunciata sulla rivista dell’Accademia americana delle scienze (PnasCollegamento esterno) dal gruppo di ricerca dell’immunologo italiano Antonio Lanzavecchia, direttore dell’Istituto di Ricerca in Biomedicina di Bellinzona.
Il super anticorpo contro la MERSCollegamento esterno, battezzato con la sigla LCA60, è stato individuato nel sangue di un paziente infettato dal virus. Nei primi test di laboratorio si è dimostrato efficace nel neutralizzare diversi ceppi del coronavirus responsabile della sindrome respiratoria. Il meccanismo molecolare è stato studiato grazie a tecniche di ingegneria genetica e a una serie di simulazioni virtuali.
Partendo da questa osservazione, i ricercatori stanno già elaborando diverse strategie per neutralizzare il coronavirus. I primi risultati positivi sono stati ottenuti sui topi con l’iniezione dell’anticorpo LCA60 sia prima che dopo l’infezione. Questi dati, spiegano i ricercatori, indicano una nuova strada per velocizzare lo sviluppo di nuove terapie: ad oggi, infatti, non esistono né cure antivirali né vaccini specifici per la MERS.
Contenuto esterno
Articoli più popolari
Altri sviluppi
Cultura
Oliviero Toscani: “Non ho patria ma la Svizzera è stata importante”
Care e cari svizzeri all’estero, quali difficoltà avete incontrato quando il vostro o la vostra coniuge di nazionalità straniera ha chiesto il passaporto elvetico?
Dopo diversi anni di matrimonio con un cittadino o una cittadina svizzera avete intrapreso una procedura di naturalizzazione. Raccontateci la vostra esperienza!
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Un piccolo istituto dalle grandi scoperte
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel mondo scientifico non ha bisogno di presentazioni. Pur essendo operativo solo dal 2000, l’IRB è già diventato un centro di riferimento internazionale nel campo della ricerca biotecnologica. Al suo attivo ha oltre 300 pubblicazioni su riviste specializzate, quali per esempio Science e Nature. Regolarmente sforna nuove scoperte, che hanno fatto conoscere il nome dell’IRB…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nei suoi undici anni di attività, l’Istituto – affiliato dal 2010 all’Università della Svizzera italiana e in attesa di nuovi spazi – ha saputo farsi conoscere in patria e all’estero per la qualità e i risultati delle sue ricerche. Tra questi figurano per esempio la ricostruzione in un topo del sistema immunitario umano (2004), la…
Un cocktail di anticorpi per sconfiggere la dengue
Questo contenuto è stato pubblicato al
«La lotta alla dengue concerne tutti noi». Sono parole di Shin Young-soo, responsabile dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per la regione del Pacifico centro-occidentale, secondo cui quella della dengue è una «seria minaccia per tutto il globo». Trasmessa dalla puntura di una zanzara, la dengue è una malattia febbrile presente soprattutto in Africa, Sud America,…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.