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Ministro difesa Schmid sotto pressione

Samuel Schmid è nel mirino delle critiche: il ministro della difesa aveva proposto la nomina di Roland Nef a capo dell'esercito pur sapendo che nei suoi confronti era in corso un'inchiesta.

La vicenda è stata rivelata dal settimanale “SonntagsZeitung”. In un comunicato, il Dipartimento federale della difesa (DDPS) domenica ha replicato che prima della nomina, Schmid aveva “ottenuto da Roland Nef elementi validi a riscontro di un’imminente sospensione dell’inchiesta”. Cosa che è poi puntualmente avvenuta.

Nella nota si precisa che la denuncia contro Roland Nef, inoltrata alla fine del 2006, era di “natura puramente privata” e che l’indagine è poi stata sospesa e il caso archiviato nell’autunno 2007.

Tuttavia la Commissione di sicurezza del Consiglio nazionale chiederà spiegazioni a Schmid e a tutto il governo, ha dichiarato alla radio svizzera tedesca DRS il suo presidente Bruno Zuppiger.

Secondo il domenicale, Nef era implicato in un caso di violenza domestica. A sporgere denuncia per coazione era stata l’allora convivente, che lo avrebbe accusato di metterla sotto pressione e in uno stato di paura. La polizia e la magistratura zurighese avrebbero preso la cosa sul serio, con perquisizioni a casa dell’indagato e analisi del computer al posto di lavoro.

La querelante avrebbe in seguito firmato una dichiarazione in cui affermava di non essere più interessata al perseguimento del suo ex compagno e nell’autunno 2007 la magistratura ha archiviato l’inchiesta.

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