Due turisti svizzeri, reduci da un festival della cultura nel nord del Mali, sono stati rapiti in Niger da un gruppo di uomini armati, unitamente a una cittadina tedesca e a un britannico.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
I tre veicoli sui quali viaggiavano i quattro escursionisti sono stati ritrovati a una sessantina di chilometri dalla frontiera, come reso noto dalle autorità del posto. Uno degli autisti, sfuggito ai rapitori, ha dato l’allarme.
Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha preso contatto con le famiglie, con le autorità nigeriane e con quelle britannica e tedesca.
In ottobre due turisti austriaci erano stati liberati in Mali dopo diversi mesi di prigionia nel Sahara, in ostaggio dei ribelli islamici.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Nuovo profilo per l’impegno umanitario svizzero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Davanti ai media di Palazzo federale, Martin Dahinden non ha davvero fatto rivelazioni sconvolgenti. Del resto le grandi di linee della riorganizzazione all’interno della DSC erano già state rese note più di un mese fa. Il nuovo direttore della DSC ha tuttavia colto l’occasione di una data simbolica – i suoi primi giorni di attività…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il dibattito al Consiglio nazionale (camera del popolo) si annuncia acceso e interessante. Intanto perché il tema è da anni al centro di polemiche, sia per le frequenti critiche alla cooperazione provenienti dagli ambienti nazional-conservatori, sia per le riserve espresse tempo fa dalla commissione di gestione del Consiglio degli Stati (camera dei cantoni) sul lavoro…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.