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Il negoziatore svizzero vede progressi nei colloqui esplorativi con l’UE

Livia Leu
Livia Leu ha affermato che rimangono domande senza risposta, ad esempio per quanto riguarda la libera circolazione delle persone. © Keystone / Pierre Albouy

I colloqui esplorativi tra la Svizzera e l'Unione europea stanno "avanzando", ma non sono ancora arrivati al punto di poter essere utilizzati per i negoziati veri e propri, ha dichiarato giovedì la Segretaria di Stato Livia Leu dopo un nono round di colloqui a Bruxelles.

Leu, il principale negoziatore della Svizzera con l’UE, ha incontrato Juraj Nociar, capo del gabinetto del vicepresidente della Commissione europea Maros Sefcovic, e Stefano Sannino, segretario generale del Servizio europeo per l’azione esterna. Sefcovic è il commissario responsabile delle relazioni Svizzera-UE.

+ Che cos’è l’accordo quadro dell’UE?

I colloqui si sono svolti dopo che il mese scorso il governo svizzero ha chiesto un mandato per i negoziati con l’UE entro la fine di giugno.

L’incontro è stato l’espressione di questa dinamica, ha detto Leu. I parametri chiave formuleranno gli obiettivi da raggiungere e gli elementi sostanziali più importanti che un futuro mandato dovrebbe contenere. Verranno presi in considerazione anche gli aspetti di politica interna ed estera. Leu ha aggiunto di aver spiegato tutto ciò ai partner negoziali dell’UE.

Tuttavia, ha detto che anche dopo il nono ciclo di colloqui esplorativi ci sono ancora domande senza risposta, ad esempio per quanto riguarda la libera circolazione delle persone. La protezione dei salari e la questione dell’immigrazione sono ancora in gioco.

Il prossimo round di colloqui si terrà quindi il 30 maggio. Nel frattempo i colloqui proseguiranno a livello tecnico. Il governo prenderà poi una nuova posizione alla fine di giugno, ha dichiarato Leu.

Preoccupazioni della Svizzera

Da parte sua, la Commissione europea ha scritto dopo l’incontro con Leu che l’obiettivo dovrebbe essere quello di “concludere i colloqui esplorativi il più rapidamente possibile e concludere i successivi negoziati entro l’estate del 2024”.

Anche la Svizzera è interessata a compiere rapidi progressi con la Commissione UE, ha dichiarato Leu. Tuttavia, ciò dipenderebbe anche dalla flessibilità di Bruxelles nel rispondere alle preoccupazioni svizzere.

Nel 2021 la Svizzera, paese non appartenente all’UE, ha abbandonato unilateralmente i negoziati per un accordo quadro che sostituisse gli oltre 120 accordi bilaterali che hanno regolato le relazioni negli ultimi decenni. Questo ha portato a un inasprimento delle relazioni tra Berna e Bruxelles. Gli sforzi per superare lo stallo diplomatico sono stati vani.

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