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La Libia blocca le forniture di petrolio

La Compagnia nazionale libica di trasporto marittimo ha annunciato giovedì che prossimamente bloccherà le sue forniture di petrolio alla Svizzera.

La decisione è stata presa come rappresaglia alla breve detenzione di Hannibal Gheddafi, figlio del leader libico Muammar, la settimana scorsa a Ginevra nel Palazzo di Giustizia, ha comunicato l’agenzia Afp.

In un comunicato congiunto, le compagnie nazionali di trasporto marittimo e dei porti hanno indicato che proibiranno d’ora in poi l’entrata e lo scarico delle navi battenti bandiera elvetica nei porti libici. Hanno inoltre minacciato di adottare «nuove misure» contro la Confederazione qualora «il dossier sulla vicenda montata» contro Hannibal Gheddafi non venisse chiuso nelle prossime ore. A Berna sono inoltre state chieste delle scuse ufficiali.

La Libia è il più importante fornitore di petrolio della Svizzera: il greggio del paese nordafricano rappresenta quasi la metà delle importazioni elvetiche di oro nero. Alcuni specialisti del settore in Svizzera hanno tuttavia minimizzato l’impatto di un blocco delle forniture, affermando che che «non avrebbe senso» e che la Svizzera dispone di sufficienti riserve e di altre fonti di approvvigionamento.

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