Proteste e slogan anti-Assad il giorno dopo discorso
(Keystone-ATS) Migliaia di siriani sono scesi in piazza per protestare contro il regime di Bashar al Assad anche oggi, il giorno dopo la promessa del presidente della Siria di abolire entro una settimana la legge di emergenza in vigore dal 1963. Manifestazioni si sono avute ad Aleppo, seconda città del paese a circa 300 km a nord ovest di Damasco, Hirak e Sweida.
Tutte le manifestazioni si sono svolte nel giorno in cui in Siria si celebrava il 65.o anniversario dell’indipendenza. E il giorno dopo l’annuncio, da parte del presidente Assad, che la legge di emergenza in vigore dal 1963 sarà “abolita entro una settimana al massimo”. Nel suo primo discorso al nuovo governo, trasmesso in diretta televisiva, il presidente ha anche promesso che le “riforme risponderanno alle richieste dei manifestanti”.
Oggi inoltre, secondo quanto riportato dall’agenzia ufficiale Sana, una “grande quantita” di armi – inclusi fucili automatici, fucili di precisione e pistole – sono state sequestrate a Tanaf, al confine con l’Iraq.