

Oggi in Svizzera
Care svizzere e cari svizzeri all’estero,
Il lottatore canadese Thomas Badat è uno dei sei ospiti nordamericani che domani scenderanno nella segatura alla Festa federale di lotta svizzera e dei giochi alpestri.
Lo abbiamo incontrato durante l’allenamento e abbiamo prodotto un video assolutamente da vedere.
Buona lettura!

Oggi prende il via a Mollis, nel Canton Glarona, la Festa federale di lotta e dei giochi alpestri, l’evento svizzero dell’anno.
La manifestazione si tiene solo ogni tre anni ed è la prima volta che viene organizzata nel Canton Glarona.
Fino a domenica sono attesi 350’000 visitatori e visitatrici. Tra la fase di candidatura e la preparazione vera e propria, ci sono voluti 15 anni per organizzare l’evento.
Sabato a partire dalle 8, 274 lottatori sfileranno nella “più grande arena temporanea del mondo”, come afferma il comitato organizzativo. Il nuovo re della lotta svizzera verrà eletto dopo quattro turni sabato e altri quattro domenica. I due migliori dopo sette turni si affronteranno nel turno finale per il titolo. Il vincitore riceverà anche il toro “Hägar”.
Inoltre, alla festa si concorre anche per le corone federali. Chi ne conquista una potrà fregiarsi del titolo di “Eidgenosse”.
Alla lotta per il titolo parteciperanno anche sei svizzeri provenienti dal Nord America. Alcuni per la prima volta, altri sono già veterani.

Mercoledì la Cina celebra la fine della Seconda guerra mondiale. Alla cerimonia partecipa anche l’ex consigliere federale Ueli Maurer, unico rappresentante della Svizzera.
Secondo un servizio della Radiotelevisione della Svizzera tedesca SRF, la Cina presenterà le sue armi più moderne nella più grande parata militare degli ultimi dieci anni. Il Paese ha invitato personalità dai cinque continenti a Pechino. Ospite d’onore è Vladimir Putin. Presenti anche Kim Jong-un dalla Corea del Nord e il generale Min Aung Hlaing, internazionalmente isolato, salito al potere con un colpo di stato in Myanmar.
Tra le persone invitate, la SRF ha scovato anche l’ex consigliere federale Ueli Maurer. Oltre al politico dell’Unione democratica di centro, la Cina ha invitato una mezza dozzina di ex funzionari europei noti per la loro posizione favorevole alla Cina. La maggior parte dei capi di Stato europei in carica non parteciperà all’evento.
Maurer ha dichiarato alla SRF di aver ricevuto l’invito dalla Cina e di averlo accettato. È importante mantenere contatti e relazioni con la Cina, ha affermato. Il viaggio avviene a titolo privato e non su incarico del Consiglio federale.

È un sì sorprendentemente netto agli sgomberi forzati: una maggioranza in Svizzera è favorevole a simili misure nei villaggi delle Alpi se minacciati da pericoli naturali a medio termine.
Alla domanda se le autorità dovrebbero poter ordinare sgomberi forzati già in caso di rischio medio di eventi naturali, il 58% delle persone intervistate si è detto “favorevole” o “piuttosto favorevole”. È quanto emerge da un sondaggio del Blick. “La frana di Blatten, in Vallese, ha scosso il Paese. Ma ormai la solidarietà ha lasciato spazio alla lucidità”, scrive il giornale.
È controverso anche il tema della ricostruzione di Blatten: solo il 42% è favorevole, mentre il 55% è contrario. Particolarmente bassa è l’approvazione tra la popolazione urbana: 30%.
Thomas Egger, direttore del Gruppo svizzero per le regioni di montagna, non comprende l’idea di evacuare già in caso di rischio medio. “Alla popolazione montana, che vive lì da anni, non si può spiegare una cosa del genere”, ha detto al Blick.

Per la votazione sui nuovi accordi con l’UE non dovrebbe decidere solo il popolo, ma servirebbe anche la maggioranza dei Cantoni. È quanto chiede un’iniziativa popolare presentata venerdì.
Quando l’elettorato svizzero voterà sui nuovi accordi con l’UE, dovrebbe valere la doppia maggioranza di popolo e Cantoni e non solo quella del popolo. È quanto prevede l’iniziativa popolare denominata Bussola, depositata venerdì alla Cancelleria federale.
Un simile scenario ridurrebbe le chance di successo degli accordi alle urne, dando più peso ai Cantoni conservatori e rurali.
Il Consiglio federale propone invece che la votazione avvenga con semplice maggioranza popolare. Dietro l’iniziativa c’è un gruppo di imprenditori conservatori, tra cui il miliardario Alfred Gantner.

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