San Gottardo: non solo svantaggi da chiusura per risanamento
(Keystone-ATS) Non ci saranno soltanto svantaggi dalla chiusura della galleria autostradale del San Gottardo per i tanto attesi lavori di risanamento. Lo afferma un apposito rapporto richiesto dalla Commissione dei trasporti degli Stati.
“Le ripercussioni positive che si avranno nel settore edile supereranno nel complesso gli effetti negativi sul turismo e sulle imprese di trasporto”, si legge nel documento. Rimane il fatto che i cantoni di Uri e Ticino “saranno raggiungibili meno facilmente”.
Per incrementare la sicurezza, e per risanare il tunnel a 40 anni dalla sua apertura, il traforo dovrà essere sottoposto a un “lifting” totale fra il 2020 e il 2025. L’Ufficio federale delle strade (USTRA) prevede una chiusura al traffico per almeno 900 giorni, nelle due varianti principali da effettuare – a scelta – o in un colpo solo su due anni e mezzo, o in tre anni e mezzo con temporanee riaperture durante il periodo estivo.
In Ticino questa prospettiva viene ritenuta da molti inaccettabile per l’impatto che avrebbe sull’economia: sono così state avanzate proposte alternative. C’è ad esempio chi chiede la costruzione di un seconda canna prima che sia necessario risanare quello attuale. Una volta completati i lavori, entrambi i tubi verrebbero mantenuti in esercizio, ma con una sola corsia per parte.
Anche i governo di Ticino, Uri e Grigioni hanno apertamente dichiarato di volere una seconda canna. Il popolo si è però finora sempre opposto al raddoppio. Nel 2004 i cittadini svizzeri avevano ad esempio respinto con una maggioranza del 62,8% il controprogetto all’iniziativa Avanti che, oltre a proporre soluzioni per il traffico negli agglomerati, prevedeva il raddoppio della galleria del San Gottardo. In Ticino il “no” era del 55,7%, mentre nei Grigioni e a Uri aveva superato il 70%.
I cittadini urani hanno poi confermato la loro opposizione nel mese di maggio di quest’anno: il 57% dei votanti ha respinto l’iniziativa dei giovani UDC per lo scavo di un secondo traforo da affiancare a quello esistente. Il 67% ha inoltre affossato il controprogetto governativo che proponeva l’impiego della nuova galleria al posto della vecchia.
Il Consiglio federale non ha comunque ancora deciso quale soluzione adottare per il risanamento totale del tunnel.