
Iniziativa “per una riproduzione rispettosa della dignità umana”
Il comitato promotore, legato soprattutto ad associazioni per il diritto alla vita, vuole proibire la fecondazione in vitro e il dono di sperma. Secondo i promotori, dell’iniziativa, le disposizioni attuali non sono abbastanza severe.
Dono di sperma, fecondazione in vitro: queste le due possibilità in materia di procreazione medicalmente assistita che l’iniziativa in votazione il 12 marzo vuole proibire. L’iniziativa “per una riproduzione rispettosa della dignità umana”, è stata presentata nel gennaio del 94 con 120mila firme valide da un comitato legato soprattutto ad associazioni per il diritto alla vita. Solleva una problematica sulla quale il popolo si è già parzialmente espresso. Pro memoria.
Nel 1987 l’iniziativa Beobachter chiedeva di proibire – per quanto riguarda gli esseri umani – la fecondazione in vitro, le banche di sperma e ovuli, le gravidanze per procura e le manipolazioni genetiche. L’iniziativa fu ritirata nell’agosto del 91 perché nel frattempo era stato elaborato un controprogetto diretto piuttosto severo: l’articolo 24novies (accettato dal popolo nel maggio del 92 con oltre il 70 percento dei voti) oltre a proibire le manipolazioni genetiche, permette la fecondazione in vitro solo quando tutte le altre cure contro la sterilità non hanno dato frutti e limita in questo caso il numero di ovociti umani che possono essere fecondati. Garantisce inoltre alla persona nata in seguito a fecondazione artificiale mediante dono seminale di terzi, di poter risalire alla propria origine genetica.
Principi, questi, scritti nella costituzione, ma che non hanno soddisfatto pienamente i promotori dell’iniziativa in votazione il prossimo 12 marzo. A loro parere, l’articolo contiene due lacune: non proibisce totalmente la fecondazione in vitro, e permette il dono seminale di terzi. Il comitato ha deciso di non ritirare l’iniziativa benché il parlamento abbia elaborato quale alternativa una legge dettagliata e rigorosa. Vediamo sommariamente i contenuti della legge sulla medicina della procreazione.
La legge d’applicazione dell’articolo 24novies, chiarisce e restringe le disposizioni costituzionali.
Permette la fecondazione artificiale con lo sperma di terzi, solo alle coppie sposate. Proibisce invece il dono di ovuli femminili e il dono di embrioni. La fecondazione in vitro è riservata alle coppie eterosessuali, come ultimo ricorso contro la sterilità: in questi casi è comunque proibita una diagnosi dell’ovulo fecondato prima dell’inserimento nel corpo della donna, e ciò per non aprire la strada alla creazione di bambini su misura. Proibite anche le gravidanza per procura.
Tenuto conto anche dell’esistenza di questo nuovo testo legislativo, governo e parlamento raccomandano di respingere l’iniziativa “per una riproduzione rispettosa della dignità umana”. Solo 18 deputati nel voto finale hanno espresso parere opposto, mentre 27 si sono astenuti. Tra i difensori dell’iniziativa il consigliere nazionale Otto Zwygart, del partito evangelico svizzero. Gli chiediamo perché essere tornati alla carica dopo il voto di otto anni fa in favore dell’articolo costituzionale 24novies.

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