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Premi Balzan: allo svizzero Mayor consegnato quello per astronomia e astrofisica

Un'immagine d'archivio dello svizzero Michel G.E. Mayor, vincitore di uno dei Premi Balzan 2000 Keystone

Il presidente della Repubblica italiana, Carlo Azeglio Ciampi, ha consegnato mercoledì a Roma i cinque Premi Balzan per il 2000. Tra i laureati, lo svizzero Michel Mayor, direttore dell'Osservatorio di Ginevra.

Il professor Mayor ha ricevuto il premio – fondato nel 1956 a Lugano da Angela Balzan, figlia del caporedattore del «Corriere della Sera» rifugiatosi in Svizzera durante la dittatura fascista – per le sue ricerche che hanno permesso la scoperta dei primi pianeti al di fuori del sistema solare.

Per l’umanità, la pace e la fratellanza fra i popoli, il riconoscimento è andato ad Abdul Sattar Edhi, fondatore a Karachi, in Pakistan, di un’istituzione che da quarant’anni opera a favore dei più poveri e degli emarginati. Nell’ambito dei premi umanitari, il Balzan con i suoi 2 miliardi e 480 milioni di lire (circa 2 milioni di franchi) è il più alto al mondo per ammontare (anche del Nobel per la pace, fermo a circa 1 milione e 760 mila franchi).

Per l’antichità classica è stato premiato l’inglese Martin Litchfield West, storico dell’All Souls College di Oxford, considerato uno dei maggiori filologi classici del mondo. Per la storia del diritto dal XVI secolo ad oggi è stato scelto il tedesco Michael Stolleis, direttore del Max-Planck Institut für Europaische Rechtsgeschichte.

Per le scienze ecologiche, l’alloro è andato al finlandese Ilkka Hanski, professore di zoologia all’Università di Helsinki, scienziato che ha contribuito in modo decisivo all’affermazione di uno dei concetti più produttivi nell’ecologia degli ultimi decenni: quello di metapopolazione. A ciascuno dei quattro premiati andrà un assegno di circa 500 mila franchi.

swissinfo e agenzie

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