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Un mazzo di stelle alpine

La coltivazione della varietà "Helvetia" ha necessitato dieci anni di ricerca Keystone/Forschungsanstalt ACW

Icona delle Alpi svizzere, l'Edelweiss o "stella alpina" potrebbe presto essere in vendita presso i fioristi. Test preliminari della stazione di ricerca Agroscope hanno evidenziato che il fiore protetto può essere coltivato e messo in commercio.

I primi tentativi saranno effettuati a partire dalla primavera sulla varietà “Helvetia”, che si contraddistingue per il suo lungo stelo.

L’obiettivo del progetto è di sviluppare nuovi prodotti aventi una forte tipicità elvetica, concentrandosi sulle piante di origine alpina. Questo dovrebbe consentire ai produttori svizzeri di fiori tagliati e di piante in vaso di variare l’offerta, differenziandosi dalla produzione estera.

A causa dell’aumento del costo dell’energia è inoltre necessario sviluppare delle piante poco esigenti in materia di calore, rileva la Stazione di ricerca Agroscope in un comunicato.

Il centro di Conthey, nel canton Vallese, ha così lanciato un progetto di diversificazione destinato ai floricoltori, che prevede la messa in cultura dell’Edelweiss (o stella alpina), il più celebre – e raro – tra i fiori che crescono sulle Alpi svizzere.

“Il nostro principale obiettivo era di vedere se era possibile coltivare una stella alpina con uno stelo di 30 centimentri, adtto alla composizione di mazzi”, dice a swissinfo la ricercatrice di Agroscope Cécile Gilli.

Coltivata con il cocco

La stella alpina è stata coltivata con successo in serra (più precisamente in fioriere riempite di fibre di noci di cocco) così come nel suolo all’esterno, rileva Agroscope. Le lunghezze dello stelo ottenute sono perfettamente adatte alla confezione in mazzi rotondi.

Per l’esperimento è stata scelta la varietà Helvetia, la quale è in grado di prolungare il periodo di fioritura quando i suoi fiori sono prelevati regolarmente. Dopo la piantagione in marzo, la raccolta in serra si è ad esempio prolungata per oltre tre mesi.

Questa varietà offre poi la garanzia di consegna per tutta la durata della stagione. La stella alpina è già coltivata da alcuni agricoltori di montagna ed è utilizzata in particolare nell’industria cosmetica e agro-alimentare.

L’esperimento compiuto dalla stazione Agroscope non è però ancora allo stadio della commercializzazione.

“Spero che in futuro vedremo le stelle alpine presso i fiorai. Abbiamo dimostrato che è possibile fa crescere l’Edelweiss e avere steli abbastanza lunghi, ma bisogna ancora lavorare sulla densità delle piantagioni e sui tempi di produzione prima di passare alla commercializzazione”, afferma Cécile Gilli.

Test sulla genziana

Dall’anno prossimo saranno condotti test preliminari anche sulla genziana, con lo scopo di mettere in coltura alcune specie indigene (“Gentiana asclepiadea” o “Gentiana pneumonanthe“).

Le ricerche permetteranno di osservare il potenziale di produzione di steli di qualità, che possono in futuro venir impiegati dai fiorai.

swissinfo e agenzie

L’Edelweiss (Leontopodium alpinum) cresce tra i 2000 e i 3000 metri di altitudine.

Esistono circa 41 tipi diversi di Edelweiss, una pianta originaria dell’Asia.

Si trova nelle Alpi, nei Pirenei, in Siberia, Afghanistan, Himalaya, Giappone e Cina.

La cosiddetta “stella alpina” è spesso identificata con la Svizzera: viene usata tra l’altro come emblema da Svizzera Turismo, dal corpo alpino dell’esercito e da una compagnia aerea di voli a basso costo.

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