Parte oggi il Giro della Svizzera

È un'edizione particolarmente adatta agli scalatori, quella del 2000, che prende il via a Uster con una cronometro a squadre sulla distanza di 24 km e che si concluderà giovedì 22 giugno, a Baden, dopo un percorso di 1358 km.
Delle dieci tappe in programma, due prevedono degli arrivi in quota (a Verbier e ad Arosa) e altre due, pur avendo delle conclusioni… normali, vanno considerate a tutti gli effetti frazioni alpine, prevedendo in un caso l’ascesa di Nufenen, S. Gottardo e Furka, e nell’altro di San Bernardino e Albula.
Non sarà dunque una corsa facile per nessuno: né per i reduci dal Giro d’Italia, che l’affrontano o con il desiderio di confermare il loro stato di forma o prendersi una gustosa rivincita in una gara che in passato ha dato loro grandi soddisfazioni, né per chi guarda al Giro della Svizzera quale test in vista del Tour de France, e neppure per la folta pattuglia di corridori rossocrociati che intendono ben figurare davanti al pubblico di casa.
Anche perché il lotto dei pretendenti al successo finale è davvero ampio e comprende la totalità del podio della corsa rosa (il vincitore Garzelli che trionfò al Giro della Svizzera due anni fa, il suo “delfino” Francesco Casagrande, numero uno delle liste mondiali e campione uscente, e il terzo classificato Gilberto Simoni), ma anche il tedesco Jan Ullrich ed il belga Franck Vandenbroucke, tra i più seri candidati al successo al Tour de France, nonché la coppia elvetica Laurent Dufaux e Oskar Camenzind, che cercherà di regalare al ciclismo nazionale una vittoria finale al Giro che manca dal lontano 1994.
Tra le molte particolarità del 64. Giro della Svizzera , la cui direzione sportiva è affidata all’indimenticato campione Tony Rominger, c’è quella di toccare tutte e quattro le regioni linguistiche del paese: dopo la cronometro iniziale a squadre di Uster (formula di gara che il Tour non proponeva da 15 anni) ed un passaggio a Rheinenfeld, la carovana si sposterà per tre giorni in Romandia con una tappa a Friburgo, un arrivo in salita a Verbier ed una cronometro individuale (forse il lato più… dolce della corsa) a Sierre.
In seguito, dopo l’insidiosissima frazione di Ulrichen (che prevede, come detto, l’ascensione di Nufenen, Gottardo e Furka), il Giro per due giorni sarà in Ticino (a Locarno e Lugano) da dove ripartirà, via San Bernardino, alla volta di La Punt, St. Moritz per poi concludersi a, il 22 giugno, Baden.
Mauro Rossi

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