
In piazza per condannare l’offensiva a Gaza
Diverse centinaia di persone si sono riunite in alcune città svizzere, tra cui Zurigo e Basilea, per protestare contro l'offensiva israeliana nella Striscia di Gaza ed esprimere sostegno al popolo palestinese.
A Zurigo, la manifestazione organizzata dall’Associazione Svizzera-Palestina ha mobilitato in modo pacifico circa 600 persone.
Tra i manifestanti era presente anche il deputato ecologista Geri Müller, il quale ha criticato aspramente gli attacchi israeliani. Müller, presidente della commissione di politica estera del Consiglio nazionale (camera bassa), ha voluto sottolineare che la sua partecipazione alla protesta non rappresenta un conflitto d’interesse: «Parlo qui come persona privata», ha detto.
Anche come presidente della CPE, ha aggiunto, il suo compito non è di starsene zitto per la durata del mandato. «Siamo certamente tutti d’accordo che la situazione attuale in Medio Oriente vada condannata».
A Basilea, un centinaio di persone ha risposto all’appello dell’organizzazione Solidarietà con la Palestina. Gli organizzatori hanno condannato «gli attacchi militari mortali di Israele».
A La Chaux-de-Fonds, nel canton Neuchâtel, erano presenti circa un centinaio di dimostranti (50 secondo la polizia). L’esponente dei Verdi in Consiglio nazionale Francine John Calame ha chiesto alla Confederazione di cessare la sua collaborazione militare con Israele.
Decisamente più modesta la protesta a Berna, dove una ventina di persone hanno manifestato nel silenzio.

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