L'eruzione di un vulcano in Islanda e la nube di cenere che ha prodotto sta mettendo a dura prova il traffico aereo in vari paesi europei, compresa la Svizzera. Gli aeroporti di Ginevra e Zurigo hanno cancellato numerosi voli verso la Gran Bretagna, l'Irlanda e la Norvegia.
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Si allargano i disagi al traffico aereo provocati dalla nuvola di cenere proveniente dall’eruzione in Islanda di un vulcano sotto il ghiacciaio Eyjafallajokull, che ha causato anche inondazioni e l’evacuazione di oltre 800 persone nella parte meridionale dell’isola. A Londra, primo scalo del mondo come numero di passeggeri, sono stati cancellati centinaia di voli a Heathrow e Gatwick, mentre a Stansted è stata la compagnia Easyjet ad annullare diversi voli del mattino.
In Scozia tutti gli aeroporti sono stati chiusi (Aberdeen, Edimburgo e Glasgow), così come quelli di Belfast nell’Irlanda del nord. Numerosi voli sono stati cancellati anche nel nord dell’Inghilterra (Manchester, Liverpool e Newcastle) e nel centro (Birmingham). Il traffico aereo resta poi sospeso nel nord e nell’ovest della Norvegia, mentre prosegue a Trondheim e a Oslo. In Svezia la navigazione aerea è stata totalmente interrotta la notte scorsa a nord dell’aeroporto di Skellefteaa, 200 chilometri a sud del circolo polare, e nel resto del paese si sono già registrati numerosi ritardi. Anche nel nord della Francia e perfino negli Stati uniti il traffico aereo è stato perturbato.
Conseguenze anche in Svizzera: Ginevra Cointrin ha annunciato la soppressione di 15 atterraggi e 16 decolli, mentre Zurigo ha annullato una ventina di voli a destinazione di Gran Bretagna, Irlanda e Norvegia. Da mezzogiorno Swiss non effettuerà voli verso Gan Bretagna e Norvegia. Il traffico verso Svezia, Danimarca, nord della Germania e Russia potrebbe venir perturbato nel corso della giornata.
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