Treno: scoraggiare gli anziani per smaltire il traffico
Incitare gli anziani a evitare le ore di punta sui treni accordano gli sconti per pensionati soltanto a partire dalle 9 del mattino. È una delle proposte allo studio delle Ferrovie federali svizzere (FFS) per limitare il numero di passeggeri nei momenti di maggior frequentazione.
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swissinfo.ch e agenzie
La misura, già introdotta dalla comunità tariffaria del canton Vaud Mobilis, potrebbe essere generalizzata a livello nazionale, stando alle dichiarazioni del direttore delle FFS Andreas Meyer.
«È una pista di riflessione possibile per l’Unione dei trasporti pubblici nel quadro della riorganizzazione del sistema tariffario», si legge in un’intervista pubblicata da Le Matin Dimanche.
Oltre alla possibilità di accordare gli sconti per i pensionati soltanto dopo le 9 del mattino, le FFS stanno vagliando altre soluzioni. Tra queste: limitazione della validità delle carte giornaliere per incitare i non pendolari a evitare le ore di punta oppure adattamento degli orari di lavoro delle aziende.
La proposta delle FFS non piace affatto alle organizzazioni di anziani, che temono di essere progressivamente esclusi. «Si inizia dalle tariffe differenziate e si termina con la fine della solidarietà», reagisce sul domenicale romando Judith Bucher, portavoce di Pro Senectute.
Per gli utenti della ferrovia, l’unica cosa certa al momento è che i prezzi di biglietti e abbonamenti sono destinati a crescere ogni anno. Sebbene sia difficile valutare la percentuale in anticipo, afferma Meyer, l’aumento delle tariffe sarà di circa il 3%
L’ex regia federale è obbligata ad aumentare i prezzi perché entro il 2030 dovrà sborsare 20 miliardi di franchi per il potenziamento del materiale rotabile, si giustifica Meyer. Inoltre, aggiunge, l’esercizio 2010 sarà certamente meno buono di quello dello scorso anno.
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