Uccelli acquatici e migratori meglio protetti
Creare otto nuove riserve d'importanza nazionale e ampliarne una di rilevanza internazionale: così il governo vuole rafforzare la protezione degli uccelli acquatici e migratori in Svizzera.
L’esecutivo federale ha fissato al 1° luglio l’entrata in vigore della modifica dell’ordinanza sulle riserve d’uccelli acquatici e migratori.
Nelle aree sensibili saranno proibite le attività umane che infastidiscono eccessivamente gli uccelli, come i tiri militari e certe attività di svago. È per esempio vietata la pratica del kite surf , del modellismo aereo e navale, come pure l’atterraggio e il decollo di mongolfiere ed elicotteri.
Il ministro dell’ambiente Moritz Leuenberger ha spiegato oggi in una conferenza stampa a Berna che le 28 riserve esistenti sono minacciate dall’industrializzazione e dalla cementificazione. Perciò si è deciso di offrire nuovi spazi protetti alle specie di volatili acquatici e palustri che svernano, nidificano o sono di passaggio nella Confederazione. I costi a carico di Berna sono stimati a circa 160mila franchi.
D’altra parte la nuova ordinanza concede ai Cantoni un margine di manovra più ampio per il contenimento della popolazione di cormorani, “nella misura in cui provocano danni intollerabili”. Negli ultimi anni i pescatori hanno ripetutamente chiesto una limitazione di questi trampolieri, grandi divoratori di pesci. L’abbattimento di cormorani sarà tuttavia consentito solo al di fuori delle zone protette e a condizioni ben precise.
swissinfo.ch e agenzie

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