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10.000 morti e 50.000 feriti dice al Arabiya

(Keystone-ATS) Ci sono almeno 10.000 morti e 50.000 feriti in Libia: lo scrive al-Arabiya su Twitter, citando un membro della Corte penale internazionale.

Un medico francese appena rientrato da Bengasi, nell’est della Libia, ha detto che gli scontri nella seconda città della Libia hanno causato “oltre 2000 morti”. “Bengasi – ha detto Gerard Buffet, attivo per un anno e mezzo al Bengasi Medical Center, intervistato dal sito internet del settimanale “Le Point” – è stata attaccata di giovedì. Le nostre ambulanze sul terreno hanno contato il primo giorno 75 morti, il secondo 200, e poi più di 500″. “In totale – ha aggiunto – penso che ci siano più di duemila morti”.

Intanto in una testimonianza dalla capitale libica pubblicata dalla BBC online si legge che Tripoli è nel caos, con “squadre della morte” paramilitari che sparano a casaccio per uccidere e poi eliminano le prove degli omicidi.

“Ci sono crescenti resoconti di quelli che sembrano assassinii da parte delle truppe paramilitari, con i cadaveri che vengono immediatamente caricati su camion e auto, così come le prove delle sparatorie, i bossoli, e il sangue sulle strade che viene lavato con l’acqua”. L’emittente britannica cita poi il caso di quattro persone uccise di fronte alla sede della TV di Stato, almeno una delle quali con colpi di arma da fuoco a bruciapelo.

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