
Ucraina: stop Ue a 9 miliardi import carbone russo

(Keystone-ATS) La Commissione europea fa un passo avanti mettendo in campo nuove azioni per colpire la Russia sul fronte economico.
Proporrà ai membri dell’Ue nuove sanzioni, incluso il divieto di importazioni di carbone, legno, prodotti chimici e altri prodotti per un valore di circa 9 miliardi di euro (9,3 miliardi di franchi) all’anno. L’Ue proporrà, inoltre un divieto di esportazione verso la Russia per un valore di altri 10 miliardi di euro l’anno per semiconduttori, computer, tecnologia per il gas naturale liquefatto (Gnl) e altre apparecchiature elettriche e di trasporto.
In attesa dell’intervento del presidente ucraino Voloymyr Zelensky oggi al Consiglio di sicurezza dell’Onu emergono nuovi orrori nelle zone liberate, che coinvolgono decine di bambini. Una carneficina attribuita ai militari russi che continuano a negare le responsabilità.
Il Cremlino comunque non esclude la possibilità di un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino, ma lo ritiene realizzabile solo dopo che si sia trovato un accordo su una bozza di intesa, riferisce l’agenzia di stampa ufficiale russa Tass. Zelensky in mattinata aveva messo in dubbio un faccia a faccia tra i due leader.
Crimini diffusi in tutto il paese
Gli orrori sono sotto gli occhi di tutti. Dopo le vittime martoriate scoperte a Bucha, Zelensky annuncia che ci sono informazioni che “il numero delle vittime potrebbe essere ancora più alto a Borodyanka e in alcune altre città liberate che a Bucha”. In molti villaggi dei distretti liberati di Kiev, Chernihiv e Sumy, “gli occupanti hanno fatto cose – spiega nel suo video messaggio il leader ucraino – che la gente del posto non ha visto nemmeno durante l’occupazione nazista 80 anni fa”.
Ci sono molti palazzi crollati a Borodyanka, a venti chilometri da Bucha. Gran parte della città, dalla quale i russi si sono ritirati il primo aprile, è stata distrutta dai bombardamenti degli aerei russi e si stanno recuperando i corpi sotto le macerie.
Mosca copre gli orrori
E anche di questo il presidente ucraino parlerà all’Onu spiegando, ha anticipato, che la Russia sta cercando di coprire i crimini di guerra dei suoi soldati in Ucraina. Lo ha detto in un video notturno in cui accusa Mosca di montare un’operazione di “propaganda” e, ha detto, “stanno già lanciando una falsa campagna per nascondere la loro colpevolezza nell’uccisione di massa di civili a Mariupol. Faranno dozzine di interviste inscenate, nuove registrazioni e uccideranno persone per far credere che siano state uccise da altri”.
Mosca risponde parlando di una “messinscena”, una “odiosa provocazione”, addirittura un “crimine commesso dal regime di Kiev” con l’intento di “interrompere i colloqui di pace e intensificare la violenza”. Negando ogni responsabilità, e mettendo anche in dubbio la veridicità delle immagini diffuse, dalle quali, affermano “esperti” del ministero della difesa, emergerebbero particolari “falsi” e “manipolati”.
Diplomatici russi espulsi da Italia e Spagna
L’Italia intanto ha deciso un’azione forte nei confronti di Mosca espellendo 30 diplomatici russi “per motivi di sicurezza nazionale”, ha spiegato il ministro degli esteri Di Maio aggiungendo che “non saranno delle minacce a fermare la nostra azione per la pace. La nostra azione per la pace continua”, ha assicurato, “il nostro obiettivo è raggiungere una pace”. Immediata la replica del Cremlino che ha annunciato “una risposta pertinente”. Anche la Spagna ha deciso di espellere 25 diplomatici russi.
Sul terreno oggi ci si aspetta che funzionino i sette corridoi umanitari anche se continuano gli attacchi come quello segnalato nella città di Pologi, nella regione di Zaporizhia, nell’Ucraina sudorientale, dove i soldati russi avrebbero sequestrato e minato un ospedale distrettuale L’Ue denuncia che sono due milioni i bambini già usciti dall’Ucraina, molti di loro non accompagnati. E l’allarme è per il “reale rischio” di traffico illegale di minori. E la Lituania “sta indagando sul caso di 43 bambini sottratti per adozioni”. Poi ci sono i bambini uccisi dall’esercito russo: “158 e feriti tanti altri”, viene precisato.