Usa: 100 banche salvate da governo a rischio fallimento
(Keystone-ATS) NEW YORK – Gli aiuti ricevuti dal governo americano non sono stati sufficienti: circa 100 banche negli Stati Uniti fra quelle salvate mostrano segnali di possibile fallimento in vista. Lo riporta il Wall Street Journal, sottolineando che il numero delle banche in difficoltà è aumentato rispetto al secondo trimestre, quando solo 86 mostravano indicazioni in tale senso.
L’aumento – aggiunge il quotidiano – è imputabile alla crescente erosione dei livelli di capitale. “Capiamo e ammettiamo che alcune fra le banche più piccole sono in difficolta”, spiega David Miller, il chief investment officer del Dipartimento del Tesoro. A Miller fa capo la gestione del piano salva banche da 700 miliardi di dollari, il Tarp (Troubled Asset Relief Program), attraverso il quale le 98 banche a rischio fallimento hanno ricevuto 4,2 miliardi di dollari di aiuti.
Fra gli istituti che hanno ottenuto aiuti pubblici sette sono già falliti. “Le banche più piccole che hanno ricevuto aiuti dal Tarp sono in difficoltà rispetto alle banche più grandi perché non hanno potuto accedere ad altro genere di aiuti rispetto agli istituti più grandi” osserva il Wall Street Journal. Bank of America e Citigroup, ad esempio, hanno attinto fondi dai vari programmi della Fed durante la crisi.