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In patria per il reclutamento

Il Consiglio federale ha adattato il reclutamento degli Svizzeri all’estero e dei cittadini con doppia cittadinanza ai bisogni di Esercito XXI. Un decreto che entrerà in vigore il 1. gennaio 2005.

Il governo ha inoltre deciso di aumentare le rendite Avs e Ai, conformemente al rincaro.

La riforma di esercito XXI porta novità anche per gli Svizzeri all’estero: dal 1. gennaio 2005, chi desidererà svolgere il servizio militare dovrà ritornare in patria per il reclutamento.

Inoltre, per l’ammissione al reclutamento, che non si limiterà più ad una semplice visita sanitaria, saranno richieste sufficienti conoscenze di una lingua nazionale.

Questi i punti salienti della nuova ordinanza avanzata dal Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (Ddps).

Doppia cittadinanza

Le persone con doppia cittadinanza sono soggette all’obbligo di prestare servizio militare conformemente alla Costituzione federale, nella misura in cui non adempiano i loro obblighi militari in un altro stato, del quale posseggono la cittadinanza.

Per le donne con il doppio passaporto, l’annuncio per il servizio militare rimane volontario, come nel caso delle cittadine svizzere.

Per gli Svizzeri all’estero, l’obbligo di entrare in servizio sussisterà unicamente in caso di bisogno dell’esercito.

Coloro che non saranno stati chiamati in servizio potranno comunque annunciarsi volontariamente. Anche in questo caso, per l’ammissione sarà determinante il bisogno dell’esercito.

Le nuove ordinanze sul servizio militare degli espatriati e dei cittadini con doppia cittadinanza, sostituiscono i decreti del Consiglio federale del 1971 e del 1987.

Rendite adeguate al rincaro

Altra novità prevista per il 2005, l’aumento delle rendite dell’Assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (Avs) e dell’Assicurazione invalidità (Ai).

Il Consiglio federale ha deciso di adeguarle al rincaro aumentandole dell’1,9%. Ciò vale anche per gli importi delle prestazioni complementari.

La rendita minima di vecchiaia passerà così da 1’055 a 1’075 franchi, quella massima da 2’110 a 2’150 franchi.

Le rendite complementari saranno anch’esse maggiorate: per le persone sole passeranno da 17’300 a 17’640 franchi, quelle per le coppie da 25’950 a 26’460 e per gi orfani da 9’060 a 9’225.

Come previsto dalla legge, l’adeguamento delle rendite all’evoluzione dell’indice misto – media aritmetica tra l’indice dei salari e quello dei prezzi – è eseguito ogni due anni.

Più costi per Confederazione e cantoni

Le spese supplementari generate dall’aumento ammonteranno a 722 milioni, di cui 148 a carico della Confederazione e 38 dei cantoni.

L’importo versato per le prestazioni complementari aumenterà di 9 milioni, 2 a carico della Confederazione e 7 dei cantoni.

Nella sua seduta odierna, il governo ha pure adattato la tavola scalare decrescente dei contributi Avs/Ai applicata ai lavoratori indipendenti e alle persone il cui datore di lavoro non è tenuto a versare contributi. I nuovi minimi e massimi sono fissati a 8’500 e 51’600 franchi.

Revisione dell’Ai

Il Consiglio federale ha inviato in consultazione tre progetti per il risanamento ed il consolidamento dell’assicurazione invalidità.

L’obiettivo della 5a revisione è di ridurre del 10 % il numero delle nuove rendite, armonizzare la prassi e fornire un sostanziale contributo al risanamento della situazione finanziaria mediante misure di risparmio volte a ridurre il deficit annuo.

Casse sempre più vuote

I tre progetti sono una conseguenza della precaria situazione finanziaria delle casse dell’Ai ed hanno l’obiettivo di contenere i costi e di ridurre a lungo termine i passivi grazie a fondi supplementari.

La situazione dell’Ai richiede un intervento urgente: il numero delle nuove rendite aumenta costantemente, non da ultimo a causa dell’aumento delle malattie psichiche.

I beneficiari dell’Ai sono inoltre sempre più giovani, il che comporta un aumento della durata del versamento delle rendite.

I contributi non bastano così più a coprire le crescenti spese, ciò che si traduce con un costante aumento del deficit.

Nel 2003, l’Ai ha registrato un passivo di 1,5 miliardi di franchi e per il 2006 si prevede un indebitamento compreso tra i 6 ed i 9 miliardi di franchi.

swissinfo e agenzie

1,9% l’aumento delle rendite Avs/Ai.
722 milioni le spese supplementari previste.

Il consiglio federale ha deciso di adeguare il reclutamento degli Svizzeri all’estero e dei cittadini con doppia cittadinanza alle esigenze di Esercito XXI.

Gli espatriati che vorranno prestare servizio dovranno ritornare in patria per il reclutamento.

Deciso anche un aumento delle rendite Avs e dell’Assicurazione invalidità.

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