Iniziativa per l’internamento a vita degli autori di delitti sessuali o violenti
196.437 le firme autenticate depositate questo mercoledì alla Cancelleria federale. Servizio redazionale e audio con intervista di Saul Toppi a Tania Müller, membro del comitato d'iniziativa.
Un corteo composto da un centinaio di persone ha accompagnato i promotori dell’iniziativa popolare dalla stazione ferroviaria a Palazzo federale, sventolando palloncini su cui era scritto «per la protezione dei nostri figli».
Complessivamente le firme raccolte sono state 209.217, ha reso noto Anita Chaaban, del gruppo di sostegno contro la violenza «Licht der Hoffnung» (Luce della speranza). In Ticino le firme sono state 20.894; nella Svizzera tedesca 123.648, in Romandia 51.889, 41.000 delle quali nel solo Vallese.
Per evitare il rischio di atti recidivi, commessi beneficiando di una scarcerazione anticipata o di un congedo, l’iniziativa chiede che gli autori di delitti sessuali o violenti, giudicati molto pericolosi e irrecuperabili, siano internati a vita.
Secondo il testo dell’iniziativa sarebbe possibile procedere a nuove perizie soltanto nel caso in cui nuove conoscenze scientifiche permettessero di stabilire che la persona condannata può essere riabilitata e che non presenta quindi più alcun pericolo per la società. In caso di recidiva l’autorità che pronuncerà la revoca dell’internamento sarà però considerata responsabile.
In Svizzera si stima che vi siano dai 20 ai 50 delinquenti ritenuti estremamente pericolosi.
swissinfo e agenzie
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