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Lista ospedaliera del cantone Ticino: può entrare in vigore, ma dovrà essere riveduta

Il Consiglio federale ha parzialmente ammesso il ricorso della Federazione ticinese degli assicuratori malattia contro la lista ospedaliera del cantone Ticino.

La lista contestata può entrare in vigore ma dovrà essere riveduta dal Consiglio di stato ticinese entro il 30 giugno del 2001, nell’ambito della rielaborazione della pianificazione ospedaliera.

Sebbene la lista ospedaliera evidenzi un’eccessiva offerta di letti e nonostante manchino sia un’approfondita analisi del fabbisogno, sia mandati di prestazione precisi per gli ospedali, il Consiglio federale ha ritenuto che un eventuale annullamento avrebbe comportato il rischio di vanificare il lavoro pianificatorio già svolto dal governo ticinese.

L’esecutivo ticinese, secondo il Governo, si è infatti confrontato con una situazione particolare, visto l’alto numero di ospedali privati (52 percento), che non trova riscontri nel resto della Svizzera.
Date le circostanze, la pianificazione ospedaliera svolta nel 1997 e la relativa lista devono quindi essere considerate come una prima tappa, seppure incompleta, verso una nuova pianificazione corretta ai sensi della legge federale sull’assicurazione malattia (LAMal).

Il Consiglio di stato ticinese dovrà pubblicare una nuova lista entro il 30 giugno del 2001, seguendo le istruzioni vincolanti impartiti dal Consiglio federale. Tali istruzioni prevedono l’obbligo di determinare con maggiore precisione il fabbisogno di letti ospedalieri sulla base delle varie categorie di pazienti e di attribuire mandati di prestazione precisi ad ogni ospedale.

Il governo ticinese dovrà inoltre valutare l’opportunità di fissare dimensioni minime affinché una struttura possa figurare sulla lista ed analizzare se, dal punto di vista del contenimento dei costi della salute, non sia più efficace escludere dall’elenco taluni istituti piuttosto che procedere al taglio lineare dei posti letto. Dovrà essere predisposta una pianificazione anche per quanto riguarda le case di cura.

L’entrata in vigore della lista ospedaliera chiarisce anche la posizione del Cardiocentro, nel senso che esso viene autorizzato a praticare a carico degli assicuratori quale istituto privato con venti letti. Anche il Cardiocentro, come tutti gli altri ospedali figuranti sulla lista, non gode di nessun diritto acquisito e la sua posizione andrà rivista nell’ottica della nuova pianificazione.

swissinfo e agenzie

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