100 anni fa nasceva Buscaglione, il “gangster” della canzone

(Keystone-ATS) Con canzoni come “Teresa non sparare”, “Eri piccola”, “Guarda che luna”, “Che bambola!”, “Whisky facile”, Fred Buscaglione – nato a Torino 100 anni fa, il 23 novembre 1921, e morto a Roma il 3 febbraio 1960 – è entrato nella storia e nel mito della musica leggera.
E con il paroliere Leo Chiosso inventò il personaggio caricaturale e paradossale del duro con il debole per il whisky e per le donne, ispirato ai gangster americani. Nato come Ferdinando, come Fred ha rivoluzionato la canzone italiana negli anni ’50.
Cantava canzoni che parlavano con ironia di “bulli e pupe2, di New York e di Chicago, di duri spietati con i nemici, ma sempre in balia delle donne e dell’alcool. Si calò nel personaggio facendosi crescere un paio di baffetti e presentandosi in scena in doppiopetto gessato e cappello a larghe falde, ispirato all’attore Clark Gable ed ai gangster americani come apparivano nei fumetti e al cinema.
Anche nella vita il suo personaggio assomigliava a quello che cantava, nel 1949 a Lugano, in un cabaret, conobbe Fatima Ben Embarek, conosciuta con il nome d’arte di Fatima Robin’s, che si esibiva come acrobata e contorsionista. Fred iniziò a farle una corte serrata ma doveva fare i conti con l’ostilità del padre della ragazza e finì per organizzare con lei una romantica fuga in una notte di neve, su una slitta trainata da un cavallo. I due si sposarono nel 1953. Il loro rapporto fu tenero ma burrascoso, costellato di liti e riappacificazioni raccontate sulle pagine dei rotocalchi.