Alcune casse malattia hanno ingannato clienti, Pascal Couchepin
(Keystone-ATS) BERNA – Se alcune casse malattia “sanno già che dovranno aumentare i loro premi durante l’anno, hanno ingannato i loro clienti!”: è l’opinione del consigliere federale dimissionario Pascal Couchepin, che si dice “un po’ sorpreso dalla politica di comunicazione di Santésuisse”.
In interviste pubblicate oggi dalla stampa regionale romanda, Couchepin precisa che “tutte le casse ci hanno detto che potevano assumere le tariffe per l’insieme dell’anno”. Quindi non è “assolutamente” accettabile, secondo il ministro della sanità, che alcune prevedano già aumenti nel corso dell’anno.
Per quanto riguarda la supervisione dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), Couchepin dichiara che “non si tratta di un controllo ma di una approvazione dei premi. Abbiamo un programma informatico che verifica se gli elementi di calcolo presi in considerazione sono corretti. Noi interveniamo in caso d’errore manifesto”.
Quanto alla concorrenza invocata dalle casse in difficoltà, Couchepin afferma: “è il colmo! hanno combattuto con me la cassa unica in nome della concorrenza e ora la colpevolizzano. Questa le obbliga a fare attenzione ai costi, non a suicidarsi”.
A inizio ottobre, Santésuisse ha confermato che 18 assicuratori rischiano di aumentare ancora i premi 2010 nel corso dell’anno a causa di riserve insufficienti e che le casse maggiormente coinvolte sono quelle che propongono i premi più bassi.
Per Santésuisse, la responsabilità di questa situazione è da attribuire ai servizi di Couchepin. L’UFSP è stato avvertito della situazione di queste 18 casse ma non ha svolto il suo lavoro, secondo l’Associazione degli assicuratori malattia svizzere.