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Blatter resta il re del pallone

Blatter ha segnato il goal della vittoria Keystone

Altri 4 anni alla testa della FIFA per il 66.enne vallesano. Sul suo avversario Hayatou il "boomerang" lanciato da Zen Ruffinen.

Joseph Blatter è stato rieletto oggi a Seul presidente della FIFA, con 139 voti a favore e 56 contrari. Il sessantaseienne vallesano si è assicurato il secondo mandato quadriennale vincendo la serrata concorrenza del camerunense Issa Hayatou.

Votazione più brillante di quattro anni fa

Tanto rumore per nulla: Sepp Blatter, il presidente della Fifa uscente, dopo tante accuse e polemiche è stato rieletto alla presidenza del massimo organismo calcistico mondiale.

La votazione si è conclusa alla prima tornata: 139 voti contro i 56 del suo avversario, l’africano Hayatou: quasi un plebiscito, addirittura superiore alla votazione che quattro anni fa, con 111 voti contro 80 del suo avversario di allora, lo svedese Lennart Johannson, attualmente presidente della Uefa, gli aveva spalancato le porte della Fifa.

Blatter, svizzero di 66 anni, già segretario della Uefa, innovatore convinto, era stato accusato di una gestione eccessivamente disinvolta dei finanziamenti federali e anche di appropriazione indebita di denaro dei fondi Fifa.

La battaglia persa da Michel Zen-Ruffinen

La partita più lunga della FIFA, che nei mesi scorsi ha vissuto scontri al calor bianco con tanto di denunce davanti alla giustizia civile, si è chiusa entro i 90 minuti regolamentari.

Il verdetto del “campo” ha decretato la netta vittoria del presidente candidato, nonostante le accuse di malversazioni e di cattiva gestione che da più parti (in particolare da cinque vicepresidenti e dal generale Michel Zen- Ruffinen) sono state mosse al vulcanico vallesano.

L’asso nella manica di Blatter: i bilanci della FIFA. Ieri, intanto, Blatter ha superato il primo scoglio, quello del Congresso straordinario convocato per far luce sulla situazione finanziaria della federazione internazionale: una situazione giudicata catastrofica dai detrattori del presidente, florida da parte dei sostenitori di Blatter.

Il quale ha letteralmente messo la museruola ai suoi avversari nel corso di una riunione – svoltasi alla vigilia del congresso per l’elezione del presidente FIFA – durata cinque ore.

Blatter ha presentato un rapporto finanziario dal quale si deduce che le finanze della Fifa sarebbero in condizioni più che buone: i suoi avversari avevano annunciato un buco di 400 milioni di euro, lui ha risposto asserendo che in banca si trovano 400 milioni di franchi appartenenti alla Fifa (alla fine dell’esercizio 2002).

Il calcio praticato da 240 milioni di appassionati

Prima di riassumere le puntate precedenti della telenovela, ecco alcuni dati per inquadrare il “tornado” che ha fagocitato la FIFA (Federation International Football Association).

Il calcio è praticato da 240 milioni di appassionati al mondo e la FIFA è l’associazione mantello che raggruppa più di 200 associazioni calcistiche nazionali. Fanno parte della FIFA le sei Confederazioni in rappresentanza dei cinque continenti: AFC in Asia, CAF (Africa), CONCACAF (Stati Uniti, America centrale e Caraibi), CONMEBOL (Sudamerica), OFC (Oceania) e l’UEFA per l’Europa.

Il pallone mondiale sotto un solo tetto

Fondata il 21 maggio 1904 a Parigi, con delegati provenienti da Belgio, Danimarca, Francia, Olanda, Spagna, Svezia e Svizzera, la FIFA è sempre stata presieduta da un europeo, eccezion fatta per Joao Havelange (Brasile), predecessore di Blatter.

Havelange ha diretto la FIFA per 24 anni (’74-’98), in un periodo in cui non vi sono stati grandi cambiamenti. Blatter invece è arrivato 4 anni fa con, nella valigia, un sacco di progetti innovativi (arbitri professionisti, golden goal, terreni sintetici, lotta al doping, regolamentazione dei trasferimenti) e la “patata” del caso Bosmann da risolvere.

Fendant e fondue non sempre vanno d’accordo

Poca trasparenza nei conti; voti “comperati” e via dicendo sono state le critiche lanciate da Michel Zen-Ruffinen (segretario generale della FIFA) al presidente Joseph Blatter. Blatter, 66 anni, nato a Visp e laureatosi a Losanna, è stato per parecchi anni segretario generale della FIFA, nell’era Havelange.

Michel Zen-Ruffinen (43 anni) è invece nato a Sion e nel dicembre 1998 (in concomitanza con l’elezione di Blatter presidente) è stato nominato al posto di colui che ora accusa. Entrambi svizzeri, entrambi seduti su poltrone importanti ed entrambi vallesani.

Come dire che non sempre Fendant e fondue vanno d’accordo.

Filippo Frizzi

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