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Borsa svizzera: mattinata in netto rialzo grazie ad effetto Clinton

(Keystone-ATS) La mattinata prosegue in netto rialzo alla borsa svizzera, spinta dall'”effetto Clinton”: alle 11.10 l’indice dei valori guida SMI segnava 7719,65 punti, in progressione dell’1,67% rispetto a venerdì, mentre il listino globale SPI guadagnava l’1,56% a 8463,08 punti.

Archiviata una settimana assai negativa – che ha portato l’SMI ai minimi dalla fine di giugno, vale a dire alle turbolenze del dopo Brexit – il mercato cerca ora il rimbalzo. Una vittoria di Hillary Clinton nelle elezioni presidenziali americane viene considerata più probabile, dopo che nel fine settimana l’Fbi ha chiuso il capitolo della vicenda delle email della candidata democratica. Stando agli esperti un successo di Donald Trump rappresenterebbe per contro un fattore di incertezza con ripercussioni negative sulle piazze finanziarie.

Uno smartphone mostra l’app SWIplus con le notizie per gli svizzeri all’estero. Accanto, un banner rosso con il testo: ‘Rimani connesso con la Svizzera’ e un invito a scaricare l’app.

Gli investitori continuano anche a seguire con attenzione gli sviluppi della politica monetaria. Gli ultimi dati sul mercato del lavoro americano pubblicati venerdì rendono ancora più verosimile il previsto aumento dei tassi in dicembre da parte della Federal Reserve. Sul fronte interno le riserve di divise della Banca nazionale svizzera sono salite anche in ottobre.

A guidare il gruppo sono oggi i bancari UBS (+3,27%), Credit Suisse (+2,96%) e Julius Bär (+2,22%). Nello stesso comparto finanziario si muovono bene anche gli assicurativi Zurich (+1,97%), Swiss Life (+1,78%) e Swiss Re (+1,29%).

Fra i valori più sensibili ai cicli economici si sta mettendo in luce LafargeHolcim (+4,19%): dopo i trimestrali di venerdì il gigante del cemento beneficia di raccomandazioni di diversi analisti e risulta ancora più ispirato di ABB (+2,06%), Adecco (+1,31%) e Geberit (+1,44%).

Anche Richemont (+2,71%) ha convinto gli osservatori: si sta facendo largo l’opinione che per il settore orologiero il peggio sia ormai alle spalle, un sentimento generale che avvantaggia anche Swatch (+1,70%).

Nel comparto farmaceutico gli occhi sono puntati su Actelion (+2,29%), che ha pubblicato dati clinici relativi a un nuovo preparato. Non molto distanti si muovono Novartis (+1,61%) e Roche (+1,64%), mentre già più staccato appare il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+0,99%).

Nel mercato allargato Molecular Partners (+0,44%) è in ripresa dopo aver aperto debole in seguito all’annuncio della partenza con effetto immediato del suo CEO Christian Zahnd per problemi di salute.

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